La Grande bellezza per lo Sviluppo


Gli Stati Generali della Cultura 2025 in Campania hanno rappresentato un’occasione di confronto strategico tra cultura, economia, sviluppo e coesione territoriale. L’evento, promosso dalla Regione Campania attraverso Scabec, con il coordinamento della Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo e in collaborazione con Il Sole 24 Ore, si è tenuto a Napoli il 13 e 14 giugno al Teatro Bellini e all’Accademia di Belle Arti di Napoli.

L’evento ha proseguito il suo percorso di approfondimento sui principali trend e sfide delle industrie culturali consolidando la presenza della Campania come protagonista nelle politiche culturali nazionali, attraverso focus su: bacini culturali e territorio, politiche di sviluppo 2025-2029, infrastrutture, fondi per operatori, occupazione, sistema museale, turismo dei borghi.

A sottolineare il lavoro svolto il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, che ha ricordato come “Dal 2020 al 2025 la Regione Campania ha investito 800 milioni di euro nella cultura” promuovendo “eventi di livello internazionale, mostre straordinarie, dato respiro ai teatri, al mondo dell’audiovisivo, del cinema, della televisione”, dando lavoro a migliaia di persone nella nostra regione.

Un momento importante di sintesi e di bilancio secondo Rosanna Romano, direttore generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania e “soprattutto proposte e prospettive per il futuro con la prossima Programmazione di fondi europei 2024-2028 sulle basi che si sono tracciate nel corso dell’evento insieme a tutti gli operatori culturali.

Perché dopo la parte assembleare gli Stati Generali hanno avuto momenti di ascolto e confronto operativo con l’attivazione di sette tavoli tematici, distribuiti presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Un momento centrale dell’intero evento, pensato per favorire il dialogo tra istituzioni, imprese culturali e creative, artisti, associazioni e operatori del territorio.

Questi i temi dei tavoli:

Audiovisivo e il suo indotto: la fabbrica dell’immaginario, con focus sul potenziale creativo ed economico del settore e sulle nuove opportunità occupazionali.

Digitale e Intelligenza Artificiale: le nuove sfide per la cultura, per riflettere sull’impatto delle tecnologie emergenti nei processi di produzione e fruizione culturale.

Valorizzazione dei patrimoni culturali materiali e immateriali, dedicato alla tutela, promozione e narrazione innovativa delle identità locali.

Teatro, danza e spettacolo dal vivo, per discutere nuove strategie di sostegno e crescita per le performing arts.

Borghi, cammini e turismo religioso, orientato allo sviluppo sostenibile dei territori attraverso l’integrazione tra cultura, natura e spiritualità.

La musica e i suoi spazi, con un’attenzione particolare alla valorizzazione di luoghi e pratiche musicali, tra tradizione e nuove scene.

L’editoria e l’arte del fumetto, per esplorare le potenzialità creative ed economiche delle narrazioni scritte e disegnate.

Ogni tavolo ha affrontato un ambito chiave del sistema culturale regionale e nazionale, con l’obiettivo di analizzare le criticità, valorizzare le esperienze virtuose e individuare proposte concrete da restituire il giorno successivo. I lavori sono stati coordinati da esperti e giornalisti di rilievo, affiancati da numerosi testimoni autorevoli del panorama culturale.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link