nel 2024 fatturato a 592 milioni, utili per 30,3 milioni


Ricavi consolidati pari a 592 milioni di euro in aumento sull’anno precedente, 3.059 dipendenti dislocati in 39 filiali nel mondo, con 5 divisioni operative e 25 siti produttivi: ebitda a 102 milioni, utili netti per 30,3 milioni, investimenti per 45 milioni di euro. Sono questi i numeri di Camozzi Group resi noti in sede di approvazione del bilancio: storica azienda bresciana fondata nel 1964, Camozzi è oggi multinazionale leader nella produzione di componenti e sistemi per l’automazione industriale ad alto contenuto tecnologico con impiego in campo manifatturiero, life science, robotronica e meccanica. È presente inoltre nei settori delle macchine utensili speciali destinate in particolare ai settori aeronautico, spaziale ed energia e in numerosi processi di lavorazione delle materie prime (composito, titanio, alluminio).

Le vendite all’estero si estendono in 77 Paesi nel mondo e sono pari all’81% del totale del fatturato: poco più della metà (il 51%) in Europa (esclusa l’Italia), Medio Oriente e Africa, il 16% nelle Americhe, il 14% in Asia e nel Pacifico. “In un contesto economico e geopolitico tra i più complessi degli ultimi decenni – commenta Lodovico Camozzi, presidente e ad del gruppo – siamo orgogliosi di aver chiuso il 2024 con un risultato complessivo positivo, che testimonia la solidità del nostro modello strategico basato sulla diversificazione di settori e geografie, sulla resilienza delle nostre persone e sulla capacità a generare valore anche in scenari sfidanti”.

Gli investimenti all’estero

Camozzi Group è presente in 78 Paesi del mondo, Italia compresa, con 25 stabilimenti produttivi in Europa, Stati Uniti, Cina e India e 39 filiali o centri di assistenza. Investimenti significativi sono stati dirottati negli ultimi anni per rafforzare la presenza diretta negli Stati Uniti e nelle principali economie asiatiche, in particolare in India: va nella stessa direzione anche il rafforzamento di Marzoline Machines Textile (controllata Camozzi) in Asia Pacifico. Nel 2025 è stata potenziata anche la già solida presenza nel Turkmenistan, grazie a un rinnovato accordo per l’ammodernamento degli impianti tessili del Paese. 

Guidati dal Camozzi Research Center, gli investimenti in R&D (ricerca e sviluppo) sono pari al 3% del fatturato e sono orientati, si legge in una nota, “alla costante individuazione e sperimentazione dei principali megatrend tecnologici con l’obiettivo di tradurli rapidamente in soluzioni industriali”. Sul fronte intelligenza artificiale, nelle fabbriche del gruppo sono in fase di test operativo 4 agenti AI. 



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