Roma, 13 giu. (askanews) – La Regione Veneto ha annunciato di aver più che raddoppiato le risorse di alcune misure riguardanti lo Sviluppo Rurale del Veneto (Csr) 2023-2027, con l’intento di finanziare tutte le domande dei giovani agricoltori per il primo insediamento. Ai 35,5 milioni destinati ai sei bandi promossi alla fine del 2024 verranno aggiunti, infatti, altri 38,6 milioni di euro. L’obiettivo è di soddisfare tutte le richieste di sostegno arrivate, comprese quelle presentate per l’ammodernamento o la diversificazione delle imprese e per la prevenzione dei danni da calamità naturali.
“Accogliamo con grande favore la sensibilità dimostrata dall’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, e dalla Regione stessa a favore del nostro settore, che da anni attraversa vicissitudini e dinamiche avverse – sottolinea Francesco Longhi, presidente dei Giovani di Confagricoltura Veneto – L’entità delle risorse allocate premia il settore e gli agricoltori, che potranno così permettersi di fare investimenti supportati da misure di sostegno economico. Ricordo che il Veneto è una delle poche regioni italiane capace di mettere a terra con rapidità ed efficacia tanti aiuti al settore agricolo provenienti dallo Stato e dalla Ue, sinonimo di un territorio capace e recettivo”.
Con la programmazione Psr 2024-2022 la Regione Veneto ha aiutato 2.721 aziende di imprenditori agricoli, età media 28 anni, di cui un quarto donne. Il sostegno, in media, è stato di 58.000 euro.
Secondo i dati di Confagricoltura, i giovani imprenditori agricoli in Italia sono 104.000 e conducono aziende con una dimensione doppia rispetto agli over 40 (18,3 ettari contro 9,9 ettari) e investono in innovazione, nella digitalizzazione dei processi e in formazione.
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