Sono gli studenti Licia Menegolla, Claudia Gava, Matthias Cordioli, Pietro Decarli, Lorenzo Franco, Travis David Skeet e Alessandro Rossi, con l’azienda PAMA e la mentor Lorena Emanuelli, assegnista al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento, i vincitori della “PROTO Challenge 2025”. La proclamazione è avvenuta oggi, in Polo Meccatronica a Rovereto, nell’ambito di una giornata interamente dedicata ai settori della manifattura additiva e della stampa 3D. Oltre alla sfida per studenti universitari, neolaureati, dottorandi e aziende organizzata da Fondazione HIT – Hub Innovazione Trentino, in collaborazione con l’Università di Trento, Trentino Sviluppo, Confindustria Trento e NOI Techpark, nel contesto del Digital Innovation Hub Trentino–Alto Adige/Südtirol – si è svolta infatti una tavola rotonda a cura di Women in 3D Printing. La giornata si è conclusa con una visita al centro di prototipazione di Trentino Sviluppo ProM Facility.
La PROTO Challenge è un’iniziativa di Open Innovation organizzata da Fondazione HIT – Hub Innovazione Trentino, in collaborazione con l’Università di Trento, Trentino Sviluppo, Confindustria Trento e NOI Techpark, nel contesto del Digital Innovation Hub Trentino–Alto Adige/Südtirol, e sponsorizzata da NTI Italy per l’edizione 2025. La Challenge offre a studenti universitari, dottorandi e neolaureati in diverse discipline dell’ateneo di Trento la possibilità di cimentarsi nella risoluzione di sfide tecnologiche espresse da imprese interessate ad esplorare i benefici dell’additive manufacturing.
Nello specifico, quest’anno hanno aderito tre aziende: DAV COIL, Monorolly e PAMA, per un totale di 19 studenti dell’Università di Trento coinvolti, provenienti dai corsi magistrali in Ingegneria Meccatronica e Ingegneria Gestionale e dei Sistemi Industriali. Le squadre hanno potuto contare anche sui consigli di tre mentor del dipartimento di Ingegneria Industriale dell’ateneo trentino, ovvero Marco Zago, Lorena Emanuelli e Pasquale Gallo.
Il referente dell’iniziativa per Fondazione HIT- Hub Innovazione Trentino Nicola Doppio spiega: «Anche quest’anno, per tre mesi, questi team di giovani talenti hanno sviluppato progetti per implementare l’adozione dell’additive manufacturing nelle aziende del territorio. Hanno lavorato su sfide molto diverse tra loro, mantenendo alti gli standard di creatività e innovazione. Nello specifico, hanno contribuito hanno contribuito a ottimizzare le performance di un distributore isobarico per scambiatori di calore, di un device innovativo per la mobilità usato da sciatori con disabilità e di una staffa sensori per una macchina utensile di precisione».
Proprio quest’ultimo progetto, sviluppato per PAMA, si è aggiudicato la PROTO Challenge 2025.
L’incontro ha visto anche una tavola rotonda sulla sostenibilità e sull’innovazione a cura di Women in 3D Printing, un’organizzazione nata oltre dieci anni fa negli Stati Uniti diffusa in tutti i continenti, che promuove e supporta la presenza delle donne nel campo della manifattura additiva e della stampa 3D.
«Ad oggi, nel mondo – spiega Valeria Tirelli, manager per l’Italia dell’associazione, che nel nostro Paese è attiva dal 2020 e conta circa 300 membri –le donne rappresentano solo il 13% dell’industria del 3D printing. Si tratta di una tecnologia appassionante, che richiede di saper gestire la complessità e incentiva la creatività. Per riequilibrare le percentuali di genere nello sviluppo del settore è necessario fare comunità, far sì che le ingegnere, manager e innovatrici in questo campo possano ispirare le bambine e le ragazze a intraprendere questo percorso».
«Siamo felici di aver co-organizzato ed ospitato l’evento odierno – conclude il direttore di ProM Facility Paolo Gregori – permettendo a studenti dell’Università ed aziende del territorio di entrare in contatto diretto tramite le soluzioni ai problemi industriali sviluppate durante la PROTO Challenge e condividerle poi tramite il network nazionale ed internazionale abilitato dalla associazione Women in 3D Printing». (m.d.c.)
Immagini e interviste a cura dell’Ufficio stampa
Il service audio e video dell’evento è disponibile su richiesta scrivendo a comunicazione@trentinosviluppo.it
(dm)
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