Il governo regionale della Calabria ha siglato un accordo con Cassa depositi e prestiti e l’Associazione bancaria italiana per dare il via al fondo Fri Calabria. Questo strumento mette a disposizione più di 100 milioni di euro a sostegno delle imprese calabresi, con l’obiettivo di favorire la crescita industriale, la transizione ecologica e digitale, oltre a creare nuove opportunità di lavoro nel territorio.
Obiettivi e struttura finanziaria del fondo fri calabria
Il Fri Calabria nasce per spingere investimenti produttivi lungo l’intera regione, creando un meccanismo di supporto articolato in diverse forme di finanziamento. La regione Calabria, guidata da Roberto Occhiuto, ha promosso l’iniziativa per rafforzare il tessuto imprenditoriale locale soprattutto in chiave innovativa e sostenibile. L’accordo consta in un mix di risorse: il 30% dell’importo richiesto dalle aziende sarà erogato come contributo a fondo perduto dalla regione stessa. Il restante 70% si suddivide in un 10% coperto direttamente dagli imprenditori e un 60% finanziato tramite un prestito, metà a condizioni agevolate da Cassa depositi e prestiti e metà a tassi di mercato tramite le banche aderenti, coordinate da Abi Calabria.
Come funziona il meccanismo finanziario
Questo schema punta a facilitare l’accesso al credito, minimizzando la pressione finanziaria sulle imprese e stimolando investimenti che rispondano ai criteri della Strategia di specializzazione intelligente regionale. Spese indirizzate verso innovazioni tecnologiche, miglioramenti dell’efficienza energetica e digitalizzazione potranno usufruire di questo supporto. La forma del fondo rotativo permette inoltre di reinvestire le risorse man mano che i prestiti vengono rimborsati.
Presentazione ufficiale e ruolo delle istituzioni
La presentazione si è svolta nella Cittadella regionale di Catanzaro con la partecipazione dell’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì, del direttore business di Cassa depositi e prestiti, Andrea Nuzzi, e del presidente ABI Calabria, Maurizio Coppola. Il presidente Occhiuto, intervenuto all’incontro, ha sottolineato come la Regione da tempo si impegni su innovazione e transizione digitale per competere più efficacemente, sia in Italia che all’estero. Ha evidenziato che il fondo andrà a consolidare le imprese che operano in Calabria e a sostenere quelle che scelgono di insediarsi, generando ricadute positive in termini di occupazione e sviluppo produttivo.
Rosario Varì ha spiegato che la misura si rivolge a imprese di ogni dimensione, dalle piccole alle grandi, interessate a investire in attività a basso impatto ambientale e ad adottare tecnologie digitali. La sinergia tra pubblico e privato nella gestione del fondo, con Cdp e Abi, apre a una più ampia disponibilità di credito e supporto finanziario per settori chiave come manifattura, turismo e servizi. Il bando regionale sarà pubblicato entro metà luglio e le domande potranno essere presentate da metà settembre.
L’importanza della collaborazione istituzionale
Andrea Nuzzi, rappresentante di Cassa depositi e prestiti, ha definito il fondo uno strumento essenziale per sostenere investimenti a lungo termine delle imprese calabresi. L’iniziativa rafforza la collaborazione tra istituzioni pubbliche e realtà finanziarie, crea opportunità per le aziende medio-piccole e punta a moltiplicare l’effetto degli investimenti grazie al mix di risorse pubbliche e private. Cdp conferma così il suo ruolo nel supporto alla modernizzazione del sistema produttivo nel Mezzogiorno, in linea con il piano strategico 2025-2027.
Il contributo di abi calabria
Maurizio Coppola, presidente di Abi Calabria, ha rimarcato la rilevanza della convenzione come esempio di collaborazione tra banche, imprese e istituzioni per favorire la crescita regionale. Lo strumento evita la frammentazione delle risorse su più bandi e permette una gestione collettiva e coordinata, con il vantaggio di una maggiore selezione e sostenibilità dei progetti grazie al coinvolgimento diretto delle banche che condividono il rischio. La misura quindi va a sostenere direttamente lo sviluppo locale, evitando sovrapposizioni e complicazioni per le imprese.
Tempistiche e prospettive per la calabria
Il bando che regola l’accesso al fondo Fri Calabria arriverà entro metà luglio. Da metà settembre le imprese potranno presentare la loro richiesta per ottenere i finanziamenti e le agevolazioni previste. Il modello prevede la combinazione di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e prestiti bancari ordinari, garantendo così ampie possibilità per imprese di vari settori economici della regione.
L’intervento risponde a una necessità concreta del sistema calabrese, che negli ultimi anni ha registrato difficoltà nella crescita produttiva e nell’attrazione di investimenti esterni. Il fondo punta a superare questi ostacoli, fornendo un aiuto concreto alle aziende per rinnovarsi, aumentare la propria competitività e ottenere un ruolo più forte sul mercato nazionale e internazionale. Il coinvolgimento diretto di Cdp e Abi assicura inoltre supporto tecnico e finanziario adeguato, dando continuità a un percorso che potrà estendersi nel prossimo futuro e replicarsi in altri ambiti di sviluppo regionale.
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