Nel 2024 le imprese italiane in possesso del Rating di Legalità hanno superato quota 14.500, registrando un incremento di quasi il 20% rispetto al 2023. Un trend in continua crescita che conferma come il rating, rilasciato dall’AGCM, stia diventando uno standard di affidabilità riconosciuto, soprattutto nei rapporti con banche e istituzioni.
A confermarlo sono anche i dati della Banca d’Italia: nel 2023, circa il 70% delle aziende che sono state finanziate dal sistema bancario ha ottenuto vantaggi concreti come migliori condizioni economiche, tempi più rapidi e costi ridotti.
A questo si aggiunge il fatto che il Rating di Legalità sta diventando un requisito di accesso a numerosi bandi pubblici, sia a livello nazionale che regionale, nonché un valore aggiunto per i temi di governance nelle rendicontazioni ESG. Il Rating di Legalità si conferma quindi non solo un indicatore di affidabilità aziendale, ma anche uno strumento strategico per accedere a finanziamenti agevolati e bandi pubblici.
Che cos’è e come funziona
Il Rating di Legalità è un indicatore ufficiale introdotto con il Decreto Legge n. 1/2012 e gestito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Valuta il grado di conformità di un’impresa ai principi di legalità, correttezza gestionale e responsabilità sociale.
Il sistema di valutazione si basa su un meccanismo a stelle:
- 1 stella viene attribuita alle imprese che rispettano i requisiti minimi di accesso (sede in Italia, almeno due anni di attività, fatturato di almeno 2 milioni di euro, assenza di condanne o sanzioni rilevanti).
- Il punteggio può aumentare fino a un massimo di 3 stelle, attraverso il riconoscimento di requisiti aggiuntivi come l’adozione del Modello Organizzativo 231, politiche anticorruzione, tracciabilità dei pagamenti, trasparenza nei rapporti con i clienti, responsabilità sociale d’impresa e governance etica.
Il rating ha una validità di due anni e può essere rinnovato su richiesta.
Perché conviene ottenere il Rating di Legalità?
- Premialità nei bandi di finanza agevolata
Il Rating di Legalità rappresenta una chiave d’accesso privilegiata a numerose misure di finanza agevolata. Nei bandi pubblici – sia a livello nazionale che regionale – è spesso indicato come criterio premiale per accedere a contributi più elevati o miglior posizionamento in graduatoria.
Ad esempio, nel Bando Inail, quando due o più domande ottengono lo stesso punteggio e si trovano all’ultimo posto utile per ottenere il finanziamento, viene data priorità alle imprese in possesso del Rating di Legalità. Nel Bando investimenti sostenibili 4.0 PMI Sud, invece, il possesso del rating dà diritto a 3 punti aggiuntivi, in fase di valutazione, utili al raggiungimento della soglia minima di ammissibilità prevista.
- Accesso facilitato al credito
Il Rating migliora anche il dialogo con il sistema bancario. Infatti, il rating consente alle imprese di accelerare le istruttorie, ridurre i costi bancari e ottenere condizioni finanziarie più favorevoli, soprattutto in caso di rinegoziazione di prestiti o apertura di linee di credito.
- Valorizzazione delle performance ESG
Il Rating di Legalità contribuisce a rafforzare il profilo ESG (Environmental, Social, Governance) dell’impresa, in particolare sulla dimensione Governance. I criteri richiesti per ottenere e migliorare il rating – come l’adozione di modelli organizzativi 231, politiche anticorruzione, tracciabilità dei flussi finanziari e trasparenza gestionale – sono perfettamente allineati con le buone pratiche di governance sostenibile promosse a livello europeo. Questo posizionamento può facilitare l’accesso a investitori istituzionali e fondi ESG-oriented, oltre a migliorare la reputazione aziendale nei confronti di stakeholder sensibili alla sostenibilità.
- Reputazione e affidabilità
Avere il Rating di Legalità è un segnale forte per clienti, fornitori, investitori e stakeholder istituzionali. Comunica serietà, trasparenza e responsabilità, rafforzando il posizionamento dell’impresa e aumentando la fiducia nel suo operato.
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