L’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo profondamente il modo di vivere, lavorare e interagire con la realtà che ci circonda. Ma perché l’innovazione possa davvero produrre un impatto positivo, è necessario che si fondi su valori chiari: inclusione, sostenibilità, rispetto dei diritti. Con questa visione si è tenuta oggi la tavola rotonda “Oltre la tecnologia. L’Intelligenza Artificiale a servizio di un futuro equo e sostenibile”, promossa da Sopra Steria, presso la Galleria dei Carracci di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia.
Introdotti da Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, e dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, i lavori sono stati aperti da Stefania Pompili, CEO di Sopra Steria Italia e da Fabrice Asvazadourian, CEO di Sopra Steria Next.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di Sopra Steria volto a rafforzare la cultura della responsabilità tecnologica e a promuovere un’innovazione che sia motore di impatto positivo per le imprese, i cittadini e le istituzioni.
Il convegno ha riunito esponenti di primo piano delle istituzioni, del mondo accademico e dell’industria per riflettere sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale come leva di trasformazione responsabile.
L’obiettivo è stato quello di promuovere un confronto concreto su come integrare etica e governance tecnologica per favorire una crescita equa, accessibile e a misura di cittadino.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha commentato: «Siamo consapevoli che l’AI rappresenta una tecnologia ormai imprescindibile per rafforzare la competitività del Paese, a partire dal suo impiego nel tessuto produttivo, tenendo sempre conto anche delle sue implicazioni etiche. Il Governo, a riguardo, è impegnato su più fronti. Abbiamo avuto un ruolo attivo nella definizione del nuovo Regolamento europeo sull’IA. Abbiamo poi avviato o supportato progetti innovativi, creando una rete di fondazioni e istituti di ricerca impegnati nella sfida tecnologica e ambientale, come la Fondazione Ai4Industry di Torino, la Fondazione Chips.IT di Pavia, la Fondazione Biotecnopolo di Siena, il Tecnopolo di Taranto, il Cineca di Bologna e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Questi ultimi detengono anche due tra i supercomputer più potenti al mondo. In questo contesto, ci candidiamo a ospitare una delle cinque Gigafactory europee per l’IA promosse dalla Commissione e ci collochiamo come hub strategico per le comunicazioni internazionali, grazie alla nostra rete di cavi in fibra ottica che attraversano il Mediterraneo».
Secondo l’Open Innovation Report 2025 di Sopra Steria Next, l’83% delle imprese italiane considera l’Open Innovation un elemento strategico. Tuttavia, solo il 37% ha avviato collaborazioni con startup nel campo dell’IA Generativa, posizionando l’Italia al penultimo posto in Europa. Nonostante il riconoscimento dell’importanza dell’Open Innovation, con il 76% delle aziende italiane che hanno dipartimenti dedicati alle collaborazioni, è necessario che si rifletta su come evolvere i modelli organizzativi, le modalità di collaborazione e i modelli di business per trarre il massimo vantaggio dall’Intelligenza Artificiale. Solo così sarà possibile rilanciare la produttività, mantenere la competitività globale e riaffermare il primato italiano nel settore dei prodotti innovativi e di alta qualità.
Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, ha dichiarato: «La sfida dell’Intelligenza Artificiale non riguarda solo l’Italia e la Francia, ma coinvolge l’intera comunità globale. Abbiamo avviato un lavoro concreto su questo tema e, a febbraio a Parigi, abbiamo organizzato un vertice sulle best practices, che si è concluso con la firma di una dichiarazione in favore di un futuro inclusivo e sostenibile. Più di cento paesi, tra cui l’Italia, si sono uniti al nostro impegno, permettendoci di creare una piattaforma digitale e una rete di osservatori. Questo tema tocca aspetti fondamentali per la ricerca scientifica, l’inclusione sociale e la competitività internazionale. In particolare, la questione della fiducia è essenziale, così come lo è la ricerca all’avanguardia nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, che gioca un ruolo cruciale nel generare nuove opportunità per tutti».
Altro aspetto trattato durante la tavola rotonda riguarda il valore del capitale umano. In un’epoca di rapidi cambiamenti, è emersa l’importanza di promuovere un mindset di formazione continua, di apprendimento e di apertura all’innovazione. Solo in questo modo si potranno creare opportunità per i giovani istruiti, che saranno i protagonisti di questa trasformazione tecnologica. Investire sul capitale umano è fondamentale per garantire che l’Italia non solo recuperi il terreno perso, ma diventi un leader nell’adozione responsabile dell’IA.
Stefania Pompili, CEO di Sopra Steria Italia, ha commentato: «La vera sfida non consiste solo nello sviluppo di tecnologie avanzate, ma nell’assicurarsi che queste siano progettate e implementate mettendo al centro le persone e i loro bisogni. Viviamo in un periodo in cui l’IA ha il potenziale di trasformare ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Tuttavia, affinché questa trasformazione porti benefici reali e duraturi, è fondamentale garantire un utilizzo trasparente e responsabile. Solo promuovendo un’innovazione che rispetti tali principi, possiamo sperare di costruire un futuro in cui la tecnologia non solo supporti lo sviluppo economico, ma contribuisca a migliorare concretamente la vita delle persone, creando un equilibrio tra progresso tecnologico e benessere umano».
Chi è Sopra Steria
Sopra Steria – fra i maggiori player tecnologici in Europa, con 50.000 dipendenti in circa 30 paesi – è riconosciuta per i suoi servizi di consulenza, per i suoi servizi digitali e per le sue soluzioni IT. Sopra Steria supporta i propri clienti nel loro percorso di trasformazione digitale, garantendo loro benefici concreti e sostenibili. Nel 2024, il Gruppo ha registrato un fatturato di 5,8 miliardi di euro.
Con circa 1.200 persone e un fatturato 2024 di €104,8 milioni, Sopra Steria opera sul mercato italiano attraverso le sue sedi di Assago (MI), Roma, Collecchio (PR), Padova, Ariano Irpino (AV) e Pozzuoli (NA).
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