Fri Calabria: fondo rotativo imprese


VIDEO | Alla Cittadella regionale di Catanzaro la conferenza stampa dell’assessore Varì. Oltre alla Regione Calabria protagonisti dell’iniziativa anche Fincalabra, Cassa Depositi e Prestiti e Abi

Regione, Cassa depositi e prestiti, Fincalabra e Sistema bancario sono i quattro soggetti protagonisti del Fri Calabria, il Fondo rotativo imprese, la nuova misura di sviluppo da 105 milioni di euro.

L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria, Rosario Varì, ha presentato oggi, alla Cittadella regionale a Catanzaro, insieme ad Andrea Nuzzi, direttore business di Cdp, e Maurizio Coppola, presidente di Abi Calabria (nonostante problemi a collegarsi da remoto), un nuovo strumento che consentirà di attivare oltre 100 milioni di nuovi investimenti sul territorio regionale. Si tratta di un fondo, denominato Fri Calabria, istituito, per volontà del Governo regionale guidato dal presidente Roberto Occhiuto, con la sigla della convenzione tra Regione Calabria, Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Associazione Bancaria Italiana (Abi).

All’incontro con la stampa sono intervenuti anche il dirigente generale del dipartimento regionale Sviluppo economico, Paolo Praticò, e l’amministratore delegato di Fincalabra, Alessandro Zanfino.

I dettagli della misura

«È uno strumento agevolativo particolarmente importante – ha detto ai giornalisti Rosario Varì, assessore regionale allo Sviluppo Economico –  perché ha la finalità di attrarre e consolidare sul territorio regionale degli insediamenti produttivi che siano sostenibili, innovativi e che quindi consentano alle aziende di essere competitive sui mercati e di creare occupazione: 750mila euro l’investimento minimo con un decimo di risorse proprie. Gli obiettivi sono rafforzare la competitività produttiva, attrarre nuovi investimenti e agevolare l’accesso al credito. Trentacinque saranno messi sul piatto dalla Regione Calabria e il resto sarà oggetto di un finanziamento da parte di Cdp e del sistema bancario».

I vantaggi

«Fatto cento l’investimento, il 30% sarà frutto di un contributo messo a disposizione dalla Regione. Il 10% lo metterà invece sul piatto l’impresa con mezzi propri e il 60% sarà oggetto di un finanziamento per metà agevolato da Cdp e per il resto a tasso bancario e ordinario grazie all’intervento degli istituti di credito».

Gli chiediamo se ci siano settori particolarmente evocati. «Sono tutti gli investimenti produttivi, quindi il manifatturiero, il turistico, tutti i settori che sono ricompresi nella strategia di specializzazione intelligente che la Regione Calabria ha individuato nell’ambito della propria programmazione. Entro metà luglio ci sarà il regolamento definitivo e presumibilmente da metà settembre in avanti le imprese potranno depositare le domande».



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