Il 16 giugno 2025 è una data fondamentale per i contribuenti italiani soggetti all’Iva. Diverse scadenze fiscali concentrate in questa giornata interessano in particolare le imprese, i professionisti e altri soggetti. Ecco un riepilogo chiaro e dettagliato di ciò che occorre fare per essere in regola con il Fisco.
Versamento della quarta rata del saldo Iva 2024
Il primo adempimento riguarda i contribuenti con periodicità mensile. Entro il 16 giugno, è necessario effettuare la liquidazione e il versamento dell’Iva relativa al mese di maggio 2025.
Il pagamento deve essere effettuato tramite Modello F24 in modalità telematica, indicando il codice tributo 6005. È importante che il versamento venga eseguito correttamente per evitare sanzioni e interessi.
Per i soggetti che hanno optato per il pagamento rateale del saldo Iva 2024, scade sempre il 16 giugno la quarta rata. In questo caso, è necessario versare la quota prevista maggiorata dello 0,99% di interessi, calcolati in base all’1% annuo suddiviso in rate mensili. Anche questo versamento va effettuato con modello F24.
Fatturazione differita
Un’altra importante scadenza riguarda la fatturazione differita. Entro il 16 giugno, i soggetti Iva devono emettere e registrare le fatture differite relative alle consegne di beni effettuate nel mese di maggio.
La fattura può essere emessa sulla base di documenti di trasporto (DDT) o altra documentazione idonea.
Le fatture devono essere annotate nei registri entro il giorno 15 del mese successivo, ma in quanto il 15 giugno 2025 cade di domenica, la scadenza slitta appunto a lunedì 16 giugno.
Split payment e piattaforme digitali
Sempre il 16 giugno è fissata la scadenza per il versamento dell’Iva da parte delle pubbliche amministrazioni e degli enti soggetti a split payment: questi devono riversare l’imposta trattenuta ai fornitori per le operazioni effettuate a maggio.
Infine, devono adempiere anche i soggetti che facilitano vendite a distanza tramite interfacce elettroniche, come marketplace e piattaforme digitali. Anche per loro il 16 giugno è la data di versamento dell’Iva dovuta per il mese precedente.
Le altre scadenze fiscali del 16 giugno 2025
Oltre agli adempimenti legati all’Iva, il 16 giugno 2025 é una data rilevante anche per altre importanti scadenze fiscali. In particolare, i sostituti d’imposta sono chiamati a rispettare gli obblighi relativi alle ritenute alla fonte e ai contributi previdenziali.
In questa giornata, infatti, deve essere effettuato il versamento delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e autonomo maturati nel mese di maggio 2025. Queste trattenute devono essere riversate all’Erario dai soggetti obbligati, che fungono da sostituti d’imposta, entro il termine previsto per evitare sanzioni e interessi.
Parallelamente, è previsto anche il versamento dei contributi previdenziali Inps relativi allo stesso periodo, sempre a carico dei sostituti d’imposta, che devono garantire così la regolarità dei pagamenti previdenziali per i lavoratori.
Un’altra scadenza significativa che cade il 16 giugno riguarda l’acconto Imu per l’anno 2025. Entro questa data deve essere versata la prima rata, che interessa proprietari e titolari di diritti reali su immobili soggetti a tassazione. Il corretto e puntuale pagamento dell’acconto Imu è fondamentale per evitare sanzioni e garantire l’adempimento degli obblighi tributari locali.
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