Sono 13 milioni di euro i fondi stanziati per il Bando turismo Appennini 2025. Parliamo di una misura che attua il decreto del Ministro del Turismo e del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 5 novembre 2024. Parliamo di una misura che ha come principale target il sostegno del turismo nelle aree sciistiche della dorsale appenninica del nostro Paese. L’iniziativa mira a bilanciare la riduzione dei ricavi registrata nel periodo compreso tra novembre 2023 e marzo 2024 rispetto allo stesso periodo della stagione 2021-2022.
In questa scheda, sintetizziamo alcune caratteristiche del Bando turismo Appennini 2025, soprattutto i requisiti che devono possedere i beneficiari e le tempistiche e le modalità di presentazione delle domande per l’ottenimento dei fondi.
Bando turismo Appennini 2025: i beneficiari della misura
Il Bando turismo Appennini 2025 si rivolge a tutte le imprese che hanno la propria sede operativa nei comuni che ricadono nei comprensori sciistici della dorsale appenninica. Possono presentare istanza di ammissione al contributo tutte le imprese che esercitano in via prevalente una delle seguenti attività: alberghi, bed and breakfast, ostelli, campeggi, glamping, villaggi turistici, case vacanze, baite e rifugi di montagna, centri termali, trasporto di passeggeri mediante funivie e sciovie, noleggio di attrezzature per sport invernali, imprese di ristorazione, scuole di sci, noleggio e leasing di automobili, agenzie di viaggio e tour operator.
Bando turismo Appennini 2025: scadenze e domande
Per accedere ai fondi del Bando turismo Appennini 2025, è necessario inviare le richieste devono essere inviate tramite PEC all’indirizzo: [email protected].
Chiudiamo con le scadenze del Bando turismo Appennini 2025: le domande sono aperte dall’11 giugno 2025 alle ore 12.00 fino al 10 luglio 2025 alle ore 12.00. Domande fuori termine saranno escluse. Info più approfondite sono disponibili al link del bando messo a disposizione dal Ministero del Turismo.
Un’ultima precisazione: il Bando turismo Appennini 2025 non è un bando semplice. Indubbiamente è necessario che a seguire la pratica sia un consulente esperto di finanza agevolata.
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