Oltre 100 milioni di euro per favorire lo sviluppo e l’innovazione delle imprese del Lazio. È la nuova strategia per il venture capital, progettata e gestita da Lazio Innova, e presentata oggi dalla Regione presso la Sala Plaza – Zest Hub della stazione Termini di Roma. All’evento sono interventi la vicepresidente e assessore a Sviluppo economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, il presidente di Lazio Innova, Francesco Marcolini, il vicepresidente di Confindustria per il credito, la finanza, il fisco Angelo Camilli, il vicedirettore di Aifi – Associazione del private equity, venture capital e private debt, Alessandra Bechi, il direttore generale di Italian Tech Alliance, Francesco Cerruti, il direttore generale di Lazio Innova, Andrea Ciampalini, il presidente della commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio Enrico Tiero di Fd’I. Si tratta di una dotazione complessiva di oltre cento milioni di euro, a valere sui fondi europei Pr Fesr 2021-2027 e su risorse derivanti dai rientri della precedente programmazione. Nell’occasione è stata confermata anche la volontà, con la modifica del Pr Fesr 2021-2027 in corso, di prevedere ulteriori incrementi di tali risorse, in particolare per favorire la collaborazione con altri attori istituzionali.
La nuova policy regionale, che mira a rendere il Lazio un territorio massimamente attrattivo per le startup innovative, sarà realizzata principalmente con investimenti diretti e indiretti in equity, prevedendo anche incentivi a fondo perduto e servizi, e verrà articolata su quattro strumenti che agiscono in un’ottica di filiera. In particolare, Lazio venture 2, rivolto a gestori vigilati con l’obiettivo di dare vita, per la prima volta, a Fondi Dedicati esclusivamente al Lazio con forti incentivi per ridurre il rischio e aumentare il coinvolgimento degli investitori privati (ovvero, in secondo ordine, a Fondi Paralleli che operano a mercato). Poi Venture tech Lazio, dedicato a Venture accelerators per sostenere le fasi di investimento più seed, anche con servizi a valore aggiunto. Il terzo strumento è Innova venture 2, dedicato a investimenti diretti in startup selezionate nell’ambito delle attività di scouting di Lazio Innova. Infine, Tt Venture Lazio, dedicato a investimenti ad alto rischio generati da uno specifico programma di accelerazione in ambito Tech Transfer, gestito da Lazio Innova e pensato per il mondo della ricerca. La pubblicazione delle prime due call, relative a “Lazio Venture 2” e “Venture Tech Lazio”, è prevista entro giugno 2025.
“Siamo molto soddisfatti del lancio di questa nuova strategia sul venture capital, che fa leva sulle risorse europee e punta a trasformare il Lazio in un luogo sempre più attrattivo per le startup, con un approccio che riteniamo sia anche molto coerente con la recentissima comunicazione della Commissione europea sulla ‘Strategia dell’Unione Europea per le start-up e le scale-up’, in quanto stimola un ambiente favorevole all’innovazione, affrontando specifici fallimenti di mercato e sostenendo l’impresa che nasce dalla ricerca”, ha spiegato la vicepresidente Roberta Angelilli. “E’ un cifra da record, siamo tra i primi in Europa ad aver aderito a una strategia europea per le stratup innovative, per noi è molto importante, abbiamo puntato tutto sull’attrazione degli investimenti e sulla valorizzazione dei talenti – soprattutto fra i giovani – con tre obiettivi principali: ricerca, innovazione, intelligenza artificiale – ha sottolineato Angelilli -. Avremo bandi molto importanti, in un legame sempre più forte con le grandi corporate perché le startup sono un valore aggiunto per la competitività del sistema”, ha concluso.
A corollario di tali strumenti, è stata anche presentata la revisione del bando Patrimonializzazione Pmi, che avrà una dotazione di 12 milioni di euro, volta a favorire l’accesso anche alle startup innovative che ricevono investimenti da Fondi di Investimento Alternativi (Fia), da Business Angels o altri investitori specifici. La Regione Lazio con il nuovo ciclo di programmazione comunitaria ha messo quindi in campo un quadro di strumenti nuovi, diversificati e integrati, che si basa sul ricorso ad aiuti di Stato con l’obiettivo di aumentare – per mezzo di incentivi specifici – la propensione degli investitori privati ad assumere rischio; ovvero per mettere a loro disposizione, con modalità semplificate, risorse per investimenti a condizioni di mercato. Si tratta di una “grossa misura, 100 milioni di venture capital. Ci sono finanziamenti diretti per le stratup e per i fondi di venture capital e per gli acceleratori che assistono le nuove aziende per entrare nel mercato e reperire i finanziamento. È un’azione di sostegno alle startup, da intendersi di sistema perché coinvolge un po’ tutti i soggetti. È un primo passo rispetto gli obiettivi che ci siamo posti”, ha dichiarato il presidente di Lazio Innova, Francesco Marcolini.
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