esperto locale, la visita di Meloni segna una nuova fase del partenariato strategico


La visita in Uzbekistan della presidente del Consiglio Giorgia Meloni “segna una nuova fase nelle relazioni di lungo corso tra i due Paesi, e contribuirà a rafforzare il partenariato strategico in linea con le sfide dell’epoca attuale”. Lo ha affermato in un’intervista all’agenzia di stampa statale “UzA” il docente di Scienze politiche Durbek Sayfullaev, sottolineando l’importanza degli accordi raggiunti durante l’incontro a Samarcanda tra Meloni e il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev.

I colloqui svoltisi sia in formato ristretto che allargato alle delegazioni ufficiali hanno, secondo Sayfullaev, confermato “un salto di qualità” nella cooperazione bilaterale, fondata su un approccio comune alle attuali crisi globali. “Questo processo – ha dichiarato l’esperto – contribuirà a sviluppare il partenariato strategico esistente con nuovi strumenti e soluzioni”. Durante la visita è stata adottata una dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico. Gli accordi firmati prevedono una cooperazione in ambiti chiave quali la promozione e protezione degli investimenti, le materie prime strategiche, la libertà di movimento, lo sviluppo sostenibile, la tutela del patrimonio culturale e la collaborazione nel quadro del Fondo per il clima e della Confederazione agricola italiana. Intese sono state raggiunte anche in materia di sviluppo verde, nonché tra università, tra cui quelle di Pisa, Torino e della Toscana.

Negli ultimi anni, i rapporti economico-commerciali tra Italia e Uzbekistan hanno registrato una crescita costante. È in espansione la cooperazione con aziende italiane nei settori della metallurgia, ingegneria elettrica, agricoltura, zootecnia e turismo. Tra gli obiettivi prioritari figurano l’ampliamento dei programmi di assistenza tecnica alle imprese, la formazione degli esportatori uzbeki per accedere al mercato europeo, la creazione di un Centro di certificazione congiunto a Tashkent e l’adozione dell’Accordo sul riconoscimento della conformità. In programma anche il lancio di un Programma di partenariato tecnologico. I due leader hanno inoltre discusso nuove priorità, tra cui la creazione di centri di progettazione per iniziative imprenditoriali innovative, la trasformazione avanzata di minerali critici e materie prime agricole, e la produzione di beni ad alta tecnologia nei settori automobilistico, elettrico, energetico, alimentare, farmaceutico, edilizio, tessile, conciario e dell’arredo. Italia e Uzbekistan si sono impegnati a proseguire gli scambi politici ad alto livello, rafforzare il dialogo con le istituzioni dell’Unione europea e promuovere il vertice Asia centrale-Italia. “Per la prima volta nella storia delle relazioni bilaterali si osserva un’attività diplomatica così intensa – ha concluso Sayfullaev –. In un contesto globale instabile, questo tipo di impegno assume una rilevanza particolare: i nostri Paesi si stanno affermando come partner capaci di garantire dialogo e stabilità su scala internazionale”.

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