Urso: “fronte comune per semplificare, sburocratizzare e rilanciare la politica industriale europea”
I principali dossier europei di politica industriale, il rafforzamento dei rapporti bilaterali tra Italia e Danimarca, gli investimenti reciproci in tecnologie emergenti e green, difesa e farmaceutica, e la cooperazione con i Paesi africani nell’ambito dell’AI Hub: questi i temi al centro dell’incontro bilaterale che si è tenuto a Palazzo Piacentini tra il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, e il Ministro degli Esteri danese, Lars Løkke Rasmussen. Il confronto si inserisce nelle attività preparatorie della Presidenza danese del Consiglio UE, prevista per il semestre luglio-dicembre 2025.
“Ci troviamo in un momento cruciale per l’industria europea. Occorre un fronte comune per superare l’impostazione ideologica del Green Deal, che rischia di penalizzare la competitività delle nostre imprese. Servono misure immediate di semplificazione, sburocratizzazione e un concreto rilancio della politica industriale europea, capace di creare valore per il continente, oltre a una vera autonomia strategica UE sull’approvvigionamento di materie prime e produzione energetica”, ha affermato Urso.
Il ministro Urso ha illustrato a Rasmussen le proposte italiane volte a rafforzare la competitività europea, sottolineando come l’Italia si sia fatta promotrice del fronte delle riforme, attraverso proposte concrete di revisione di alcuni dossier europei, come quelli relativi ai settori auto, siderurgia, chimica, spazio e microelettronica, che sono riusciti a coagulare il consenso di molti Paesi. Urso ha quindi confermato la disponibilità italiana a sostenere la riforma del settore farmaceutico europeo, con particolare attenzione a brevetti e tutela dell’innovazione, temi portati avanti dalla Danimarca.
Nel corso dell’incontro sono state approfondite le solide relazioni economiche e industriali tra i due Paesi, confermate dal valore degli scambi commerciali e dai progetti di investimento danesi in Italia. Tra questi, l’ampliamento dello stabilimento Novo Nordisk ad Anagni (Frosinone) – riconosciuto dal Consiglio dei Ministri di interesse strategico nazionale e che rafforza l’Italia come hub biotech europeo – a cui si aggiungono gli investimenti previsti da Vestas, per una nuova linea produttiva di turbine eoliche a Taranto, e altri progetti in Puglia.
Urso e Rasmussen hanno quindi avuto un confronto sulle attuali relazioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, sottolineando la necessità di evitare l’innesco di una spirale di ritorsioni legate ai dazi. Il Ministro ha infatti ribadito l’importanza di un accordo di libero scambio euro-atlantico a dazi zero, volto a riunire l’Occidente in un solido bacino commerciale strategico.
Particolare rilievo è stato riservato, infine, alle relazioni con i Paesi africani. A riguardo, Urso ha illustrato a Rasmussen il progetto “AI Hub for Sustainable Development”, avviato dal Mimit durante la Presidenza Italiana del G7, in collaborazione con l’UNDP, i Paesi del continente e la Commissione UE. L’Hub, parte del Piano Mattei per l’Africa, sarà inaugurato il prossimo 20 giugno a Roma.
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