Diritti in carcere, firmato nuovo protocollo tra Garante, AIGA e ONAC



Diritti in carcere, firmato nuovo protocollo tra Garante, AIGA e ONAC – È stato firmato un importante protocollo d’intesa, rinnovato e ampliato rispetto al precedente, tra la Garante delle persone private della libertà personale della Regione Abruzzo, Monia Scalera, la coordinatrice regionale dell’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) Sara Frattura e la referente regionale dell’ONAC (Osservatorio Nazionale Permanente sull’Attività di Custodia), Elisa Di Giacomo. Alla sottoscrizione dell’accordo erano presenti anche l’Assessore alle Politiche sociali della Regione AbruzzoRoberto Santangelo, e il componente della Giunta nazionale AIGA, Elio Carlino.

L’intesa nasce con l’obiettivo di rafforzare la rete di collaborazione tra Istituzioni, avvocatura e società civile per la tutela dei diritti delle persone detenute, la promozione della legalità e il miglioramento delle condizioni di vita all’interno degli istituti penitenziari. L’accordo prevede azioni congiunte di monitoraggio, formazione, informazione e sensibilizzazione, nel rispetto delle competenze di ciascun soggetto firmatario.

“La firma di questo accordo rappresenta un passo importante per il rafforzamento di una cultura dei diritti e della responsabilità – ha dichiarato Monia Scalera – Mettere in rete professionalità e sensibilità diverse è la chiave per rendere più efficace l’azione a favore delle persone private della libertà”. Grande soddisfazione è stata espressa anche da Sara Frattura e Elisa Di Giacomo che hanno sottolineato il valore della sinergia tra giovani avvocati, osservatori indipendenti e istituzioni pubbliche: un esempio virtuoso di collaborazione per affrontare le sfide del sistema penitenziario in modo costruttivo e umano. “L’iniziativa – ha concluso l’assessore Santangelo – si inserisce nel più ampio impegno della Regione Abruzzo per promuovere inclusione, giustizia e diritti. Questo protocollo è un segnale concreto di attenzione verso i più fragili”.

L’accordo rappresenta un ulteriore passo verso progetti e iniziative condivise che mettono al centro la dignità della persona, anche dentro le mura di un carcere.



TAGS






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link