Cloud computing: quali vantaggi per le imprese moderne


Da diversi anni il cloud computing per le aziende rappresenta una possibile modalità di dotarsi di risorse computazionali, come alternativa rispetto alla solita pratica di creare e mantenere un data center all’interno dei locali aziendali.

Ecco i vantaggi del cloud computing.

I vantaggi del cloud computing

Di fatto con il termine cloud computing si indica un approccio tecnologico che permette di erogare risorse in forma di servizi infrastrutturali (Infrastructure-as-a-service, Iaas), di piattaforma (Platform-as-a-Service, PaaS) e di applicativi software (Software-as-a-Service, SaaS) ovvero di erogare risorse informatiche di storage e di capacità elaborativa da remoto grazie alla connettività via internet, verso coloro che hanno bisogno di tali risorse.

I vantaggi sono molteplici ma nonostante ciò e nonostante la disponibilità di tali tecnologie fin dagli anni ’90, è solo recentemente, che l’approccio al cloud ha subìto un’accelerazione fulminea e un’impennata di adozione motivata dai progressi della virtualizzazione e dal momento storico dell’emergenza pandemica da Covid-19.

In ogni caso, l’analisi dei benefici per la propria organizzazione dovrebbe passare per un’accurata valutazione che tenga conto delle esigenze dell’azienda e dei limiti tecnologici, senza dimentica i temi di sicurezza secondo il modello di responsabilità condivisa.

Statistiche di adozione del cloud computing

Sono molte le ricerche in ambito cloud che restituiscono una fotografia di questo mercato e del suo tasso di adozione.

Per esempio, una ricerca di Presedence Research indica come il valore di questo mercato supererà 1 trilione di dollari entro il 2028 con il raggiungimento di 912,77 miliardi di dollari già nel 2025.

I motivi di tale valore potrebbero essere ricercati nell’80% delle organizzazioni che già oggi utilizzano più cloud pubblici o privati e nel trend legato alla modernizzazione e integrazione delle app con i servizi di cloud pubblico indicato come priorità assoluta nei prossimi tre anni.

Altri motivi, risultanti dalla ricerca nextwork.org, sono legati alla progressiva crescita di adozioni in cloud per il 96% delle aziende che utilizzeranno servizi di cloud pubblico nel 2025, l’84% delle aziende che utilizzeranno servizi di cloud privato e il 92% delle aziende adotteranno strategie multi-cloud.

Inoltre, la stessa ricerca evidenzia valori del 51% della spesa IT che passerà dagli strumenti tradizionali alle soluzioni cloud entro il 2025 e lo sviluppo di applicazioni cloud-native da parte del 75% delle aziende.

Ma certamente anche la scelta di dotarsi di risorse di cloud computing potrebbe avvenire in relazione alla produzione/consumo di dati digitali per ogni azienda: basti pensare che a livello mondiale ogni giorno sono creati circa 2,5 quintilioni di byte di dati, un valore imponente.

L’importanza dell’approccio “calcolato” verso l’innovazione

Sembra quindi che il passaggio al cloud computing sia quasi una scelta obbligata per le imprese contemporanee che vogliono anche sentirsi moderne. Ma attenzione: cosa significa per un’impresa “essere moderna”? Non è adottare l’ultima tecnologia e l’ultimo trend di moda alla “cieca” solo per dimostrare e pubblicizzare che si “cavalca l’onda”. Invece, significa conoscere le esigenze dell’azienda del suo business e adottare un’innovazione avendone valutato l’impatto positivo e considerevole in termini di tipi vantaggi, che la nuova tecnologia porta con sé.

Perché essere moderni è una attitudine all’innovazione, che non deve però sbilanciare l’equilibrio dell’azienda.

Dunque, l’adozione di una nuova tecnologia dovrebbe essere valutata in ottica di business sia per i rischi sia per i benefici, introducendo precondizioni e requisiti per minimizzare i primi e massimizzare i secondi.

Un altro importante elemento delle adozioni di tecnologia dovrebbe riguardare la conoscenza almeno introduttiva di quella tecnologia, per comprendere come si possa integrare correttamente nella propria azienda e per poterne sfruttare in pieno i benefici.

Infatti, nessuna tecnologia da sola, rappresenta una “bacchetta magica”, ma diventa un abilitante del business se implementata correttamente, con le opportune condizioni di premessa, con le adeguate configurazioni e dimensionata in modo appropriato rispetto al carico di lavoro cui sarà sottoposta, senza dimenticare che qualsiasi tecnologia dovrebbe avere requisiti nativi di sicurezza informatica per concorrere alla resilienza.

Oggigiorno le tecnologie di cloud computing sono considerevolmente mature e accompagnate da normative e linee guida che possono ulteriormente guidare nelle scelte.

L’elenco dei vantaggi del cloud computing in linea generale

Ma chi fa una scelta verso l’adozione di soluzioni di cloud computing che tipo di vantaggi va ad acquisire? Il cosiddetto “journey to cloud” è un viaggio costellato ddi analisi e valutazioni mirate che evono essere applicate alla propria organizzazione per massimizzare i benefici e ridurre le criticità.

Per questo motivo è richiesta una certa lungimiranza nella scelta legata all’ambiente cloud ideale, al tipo di provider/carrier, ai luoghi fisici che il provider ha a disposizione, al modello di servizio e ai livelli di servizio attesi, compresi diritti di auditing e di sicurezza informatica.

Tuttavia, a livello generale l’adozione di cloud computing solitamente ha risvolti positivi per: il risparmio sui costi e la loro efficacia, la sicurezza, la flessibilità, la scalabilità, l’implementazione rapida, la mobilità, il ripristino di emergenza, il backup, la continuità di business, l’affidabilità, la collaborazione.

I risparmi

In termini di risparmio sui costi la migrazione al cloud facilita la significa riduzione delle spese iniziali delle apparecchiature IT ed i costi legati alla manutenzione ordinaria continua e straordinaria occasionale, in aggiunta ai costi del tempo dedicato al personale IT e dell’implementazione degli aggiornamenti.

Non ultima la competenza del fornitore cloud aiuta a ridurre i tempi di eventuali problematiche e criticità in funzione della maggiore esperienza.

La sicurezza

In relazione alle tematiche di sicurezza normalmente i servizi cloud offrono misure di crittografia, autenticazione e patch di sicurezza sempre aggiornate con criteri di sicurezza fisica e del data center garantiti da diversi livelli di protezione.

La conoscenza del modello di responsabilità condivisa tuttavia, coinvolge anche il cliente invitato a responsabilizzarsi per la sua parte di “doveri” legati alla gestione in sicurezza dei dati da e verso il cloud, per le pratiche relative alla gestione sicura delle credenziali e altre misure direttamente proporzionali al modello di cloud prescelto (Iaas, Paas, Saas).

Flessibilità e scalabilità

Sono caratteristiche di dinamicità e adattamento che possono consentire un’appropriata personalizzazione alle esigenze della singola organizzazione sia per le risorse di elaborazione, per lo spazio di archiviazione e per gli ambienti che possono aumentare o diminuire in modo fluido e trasparente per far fronte alle diverse esigenze.

Lo stesso dicasi per la rapidità del deploy di nuove risorse che possono abilitare per esempio team di sviluppo per la produzione di codice e per il suo test, senza vincoli di hardware.

Altri vantaggi del cloud computing

La disponibilità di servizi da remoto favorisce il lavoro in mobilità con accessi ai dati da qualsiasi luogo mediante connessione Internet. Il che crea molte più opportunità di assunzione e attrattività per le risorse permettendo all’azienda di crescere in risorse aziendali ed essere più competitiva rispetto allo skill shortage di risorse.

La mobilità richiede sistemi di collaborazione per la condivisione del lavoro sviluppato su software e risorse accessibili in parallelo e da remoto.

Business continuity e disaster recovery sono più semplici da implementare perché in caso di inattività di un server, i servizi continuano senza interruzioni su altre risorse che possono essere geograficamente distanti fra loro (come normalmente si rende necessario per il sistema di disaster recovery).

Anche i backup sono più “immediati” perché configurabili e il loro ripristino è spesso garantito da funzioni di rollback e versioning legate alle opzioni di archiviazione.

Le funzionalità di backup e ripristino di emergenza possono prevenire la “perdita di dati” in caso di emergenza, legata a malfunzionamenti dell’hardware, a minacce o a semplici errori degli utenti.

La definizione di livelli di servizio concordati in anticipo aumenta l’affidabilità dei servizi garantiti dal cloud provider che si riverbera in una migliore reputazione dell’organizzazione verso i suoi clienti finali grazie a migliori prestazioni e assenza di interruzioni o cadute di performance.



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