Ansaldo, Ice, Sace. Tutti gli accordi tra Roma e Astana


Quattro miliardi è l’impatto delle firme in settori nevralgici, come petrolio e gas, energia, infrastrutture, difesa, cultura, ma anche la volontà di accelerare su posture, intenzioni, ambizioni. Meloni: “In un periodo in cui sembra che le persone non siano più in grado di parlarsi, penso che chi è in grado di dialogare, di capire gli altri e di aiutarli a incontrarsi, possa essere molto utile”. Tokayev: “Meloni è la figura politica più rilevante dell’epoca attuale”

30/05/2025

Il presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym Jomart Tokayev nel bilaterale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha cerchiato in rosso un concetto: la stabilità politica porta benefici di carattere finanziario. La visita ufficiale in Asia centrale quindi si è arricchita non solo della volontà politica di Roma e Astana di rafforzare la cooperazione, ma anche di un paniere di accordi da 4 miliardi di euro in settori chiave come quello petrolifero e del gas, dell’energia, della gestione delle risorse idriche, dell’ingegneria meccanica, del complesso agroindustriale. Le firme sono arrivate sulla scia di un rapporto economico ormai consolidato: l’Italia è uno dei principali partner commerciali ed economici del Kazakistan e anche uno dei principali investitori nell’economia kazaka.

Le intenzioni strategiche

Aprendo il vertice Tokayev ha fatto una premessa: “Meloni è la figura politica più rilevante dell’epoca attuale”, alla presenza dei leader delle cinque repubbliche della regione il kirghiso Sadyr Japarov, l’uzbeko Shavkat Mirziyoyev, il tagiko Emomali Rahmon e il turkmeno Serdar Berdimuhammedov. Lo fa riferimento l’agenzia di stampa “Kazinform”. Molte le questioni di cooperazione bilaterale e di attualità internazionali e regionali discusse: punto di partenza è il Trattato di partenariato strategico del 5 novembre 2009, in cui i due paesi accolsero il dialogo fiducioso e regolare tra le due Nazioni a tutti i livelli. Oggi ad Astana Meloni e Tokayev hanno compiuto un passo in più, prendendo atto dell’elevata dinamicità della cooperazione tra le due Nazioni, a seguito della visita del Presidente della Repubblica del Kazakistan a Roma il 18 e 19 gennaio 2024 e degli incontri ad alto livello del 2025. L’obiettivo comune è di promuovere la diversificazione della struttura degli scambi commerciali reciproci, nonché di individuare nuove aree di relazioni commerciali, per questa ragione nascerà un Gruppo di Lavoro congiunto di esperti.

Gli accordi siglati

Si parte con la cooperazione nell’istruzione superiore tra le principali università kazake e italiane, in particolare quelle specializzate in scienza, tecnologia e innovazione. Saranno potenziati gli scambi giovanili e le iniziative congiunte al fine di avvicinare le giovani generazioni dei due Stati. In secondo luogo le politiche migratorie e di immigrazione clandestina, al centro dello sforzo comune di Italia e Kazakhstan, promuovendo anche il dialogo sulle questioni relative alla liberalizzazione dei visti.

In terzo luogo la cooperazione tra Ue e Asia centrale, tema su cui le parti vogliono creare una base solida e a lungo termine, sottolineando inoltre l’importanza di rafforzare la connettività. Roma inoltre ha accolto con favore i risultati del primo vertice Asia centrale-Unione Europea, svoltosi il 4 aprile 2025 in Uzbekistan. Le Parti hanno sottolineato il loro impegno a sviluppare ulteriormente il dialogo intraregionale, che svolge un ruolo importante nel rafforzare la pace, la stabilità e garantire uno sviluppo sostenibile, sottolineando anche l’importanza del formato Asia Centrale + Italia, così come si legge nella dichiarazione finale.

E ancora, l’Italia promuove le iniziative kazake per favorire il dialogo multilaterale al massimo livello tra gli Stati dell’Asia centrale e ha apprezzato molto la decisione di tenere il primo Vertice Asia Centrale-Italia a livello di leader ad Astana il 30 maggio 2025. Nell’anno che celebra l’80° anniversario delle Nazioni Unite, inoltre, Meloni e Tokayev hanno espresso l’impegno congiunto per lavorare su pace, sicurezza e stabilità sia a livello globale che regionale, sottolineando la loro ferma adesione al diritto internazionale e ai principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite, tra cui il rispetto della sovranità, dell’indipendenza, dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dei confini internazionalmente riconosciuti di tutti i Paesi, nonché i diritti umani e la risoluzione pacifica delle controversie. Le consultazioni bilaterali su tutte le questioni regionali e internazionali pertinenti verranno potenziate, sulla scorta delle priorità sviluppate nell’ambito della Presidenza del G7 nel 2024.

I cinque accordi di Sace

Cinque gli accordi siglati da Sace con Uzbekinvest, Imagro e Bering Servis, Halyk Bank Citi, Pietro Fiorentini, Hududgaztaminot JSC e Texnopark, Samruk Energy: si tratta di istituti bancari e controparti attive sul mercato in settori strategici per sostenere le esportazioni italiane nei due Paesi nonché i rapporti commerciali e di investimento. Secondo Alessandra Ricci, ad Sace, è questo un passo significativo per supportare l’export italiano e promuovere le relazioni commerciali con Uzbekistan e Kazakistan. “Sace continua ad essere un partner per l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, offrendo strumenti innovativi e soluzioni personalizzate. Il nostro impegno è volto a sostenere la crescita delle imprese italiane e valorizzare il Made in Italy su scala globale, contribuendo così al successo delle aziende nei settori chiave dell’economia internazionale”.

Nel dettaglio gli accordi riguardano: il Memorandum di Cooperazione con Uzbekinvest per proteggere gli investimenti e le transazioni commerciali tra le piccole e medie imprese italiane e uzbeke per un importo fino a 50 milioni di euro; il Memorandum of Understanding con Imagro e Bering Servis per facilitare la collaborazione reciproca tra le parti e le forniture di beni e servizi da parte di Pmi italiane a favore di Bering Servis in settori strategici come il tessile, anche attraverso il supporto assicurativo-finanziario di Sace per un impegno fino a 500mila euro; il Memorandum of Understanding con Pietro Fiorentini, Hududgaztaminot JSC e Texnopark al fine di creare una collaborazione a lungo termine e finanziare i contratti di fornitura di apparecchiature gas tra JSC Hududgazta’minot, Texnopark e Pietro Fiorentini per modernizzare la rete del gas dell’Uzbekistan, in particolare le stazioni del gas a bassa, media e alta pressione; il Memorandum of Understanding con Halyk Bank – Citi per nuovi investimenti in relazione a progetti che coinvolgano esportatori italiani, attraverso l’utilizzo di soluzioni assicurative e finanziarie che prevedano il supporto di Sace; e infine il memorandum of understanding con Samruk Energy nel settore energetico grazie a programmi di assicurazione al credito all’esportazione o altre forme di garanzia per le aziende italiane, comprese le piccole e medie imprese, per un importo stimato fino a 300 milioni di euro. Infine un accordo di cooperazione tra l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) e Kazakh Invest.

Energia atomica

Tra gli accordi spicca quello di Ansaldo Energia con l’Agenzia Uzatom per nuove partnership nelle tecnologie nucleari avanzate e per lo sviluppo dei Reattori Modulari di Piccola Taglia (Smr), firmato da Andrea Benveduti, Senior Vice President Public Affairs and Institutional Relations di Ansaldo Energia, e da Azim Akhmedkhadjaev, Direttore dell’Agenzia Uzatom. I Reattori Modulari di Piccola Taglia (SMR) rispondono alla richiesta globale di energia accessibile, programmabile e decarbonizzata.

Il bilaterale Meloni-Tokayev

Il rapporto tra l’Italia e il Kazakistan è straordinario, ha esordito Meloni nel bilaterale, con l’obiettivo di un miglioramento ulteriore nel prossimo futuro. Roma riconosce l’importanza del Kazakhstan all’interno di una regione che è un crocevia di storia, di continenti, di Occidente e Oriente. “E in un periodo in cui sembra che le persone non siano più in grado di parlarsi, penso che chi è in grado di dialogare, di capire gli altri e di aiutarli a incontrarsi, possa essere molto utile ed è utile per tutti noi”. Quanto ai temi, il premier ha allargato il “solito” paniere: non solo quindi petrolio e gas, energia, infrastrutture, difesa, cultura, ma anche posture, intenzioni, ambizioni. Come sulla cultura dove ve ne sono varie che qui “si incontrano, si scambiano; questo fa la differenza anche per l’amicizia dei nostri popoli. E poi, infine, anche la cooperazione regionale, ha concluso.

Ad ottobre inoltre si svolgerà un business forum tra le aziende italiane e turkmene per approfondire ancora di più quali gli elementi della comune collaborazione: ad annunciarlo Meloni durante il bilaterale con il presidente del Turkmenistan Serdar Berdimuhammedov, ad Astana. Infine i leader che hanno partecipato al vertice Italia-Asia centrale ad Astana “hanno espresso la loro disponibilità a discutere la possibilità di cooperazione per il progresso sostenibile del continente africano, prendendo atto della visione strategica dell’Italia per l’Africa, il Piano Mattei”.



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