in arrivo 60 milioni di garanzie per le energie rinnovabili


Una macchina operativa al servizio delle imprese umbre, oggi più che mai determinante per accompagnare il tessuto economico regionale lungo i sentieri della transizione energetica e dell’innovazione. Gepafin, la finanziaria regionale partecipata dalla Regione Umbria, chiude il bilancio 2024 con un ruolo sempre più centrale nella gestione delle risorse europee e nell’attivazione di misure concrete a sostegno delle piccole e medie imprese.

A sancirlo è stata l’assemblea annuale dei soci, riunitasi a Perugia, alla presenza della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e dell’assessore al bilancio Tommaso Bori. Durante i lavori, il presidente di Gepafin Carmelo Campagna – anche vicepresidente nazionale di Anfir – ha presentato i risultati dell’esercizio, sottolineando la funzione strategica della società in una fase delicata di transizione tra la vecchia e la nuova programmazione europea.

Por Fesr 2021-2027, Gepafin chiamata a gestire 141 milioni: già attivati 8 bandi e 472 domande

Nel quadro del nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2021-2027, la Regione ha affidato a Gepafin la gestione diretta di strumenti finanziari per un valore complessivo pari a 141,6 milioni di euro. Una responsabilità che la società ha già iniziato a tradurre in operatività, con l’attivazione di otto bandi destinati alle imprese umbre per un ammontare di 40,5 milioni, su ambiti strategici come prestiti, garanzie, ricerca, turismo, agricoltura e riassicurazioni.

Il 2024 è stato un anno ponte – ha spiegato Campagnain cui ci siamo concentrati nel cogliere le esigenze più urgenti delle imprese, garantendo strumenti rapidi e funzionali in una congiuntura economica non priva di incertezze“.

Le richieste ricevute, 472 in totale, testimoniano la vitalità del tessuto produttivo umbro e la capacità di attrazione degli strumenti messi in campo. Non solo fondi europei: con risorse proprie, Gepafin ha attivato ulteriori finanziamenti e garanzie per 600mila euro ciascuno, in convenzione con la Fondazione contro l’usura, per sostenere l’accesso al credito di micro e piccole imprese in condizioni di vulnerabilità.

Energia e credito, in campo nuove misure: 60 milioni per impianti rinnovabili e sportello online per le imprese

Uno dei fronti più rilevanti sui quali Gepafin ha concentrato i propri sforzi è quello legato all’energia. Il costo crescente per le aziende e l’esigenza di investire in fonti rinnovabili hanno spinto la società a stringere un accordo con Plenitude Energy Service, società del gruppo Eni, per lo sviluppo e la realizzazione di impianti a energia rinnovabile. Il pacchetto di garanzie previsto potrà attivare investimenti per 60 milioni di euro, che si tradurranno in impianti e soluzioni sostenibili direttamente nei territori.

In parallelo, è stato siglato un accordo con Mediocredito Centrale per consentire l’anticipazione dei contributi pubblici a fondo perduto alle aziende, senza dover attendere i lunghi tempi della rendicontazione amministrativa. Un passaggio che, secondo Campagna, “riduce drasticamente le barriere temporali all’accesso alla liquidità e favorisce una gestione più efficiente degli investimenti“.

L’azione della finanziaria si è estesa anche al fronte della digitalizzazione: è stato completato il processo di digitalizzazione interna e dei bandi regionali, con l’attivazione dello sportello online per rendere le domande più semplici e trasparenti. Inoltre, è pronta al lancio una nuova piattaforma FinTech per la compensazione multilaterale dei crediti e debiti tra imprese, già riconosciuta come best practice dall’Anfir.

Proietti: “Gepafin è una leva concreta per l’accesso al credito e l’innovazione delle PMI”

Attraverso Gepafin – ha dichiarato la presidente Proietti vogliamo rendere l’innovazione e l’accesso al credito un’opportunità concreta per tutte le imprese umbre. La società rappresenta un alleato solido per il mondo bancario e per le PMI, che sono l’ossatura della nostra economia“.

Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’importanza della ricerca, della clusterizzazione e dell’innovazione come leve di sviluppo economico, confermando la volontà della Regione di consolidare l’azione di Gepafin come strumento strategico nella gestione delle politiche industriali e del credito. Una direzione chiara, dunque, che guarda al futuro con strumenti concreti, risorse già disponibili e una visione condivisa tra istituzioni, banche e imprese.



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