L’autunno minimalista della Bourse de Commerce


Dall’8 ottobre 2025 (e fino al 18 gennaio 2026), la Bourse de Commerce di Parigi ospiterà una grande mostra dedicata all’arte minimalista. Riunendo un gruppo di opere della Collezione Pinault, «Minimal» ripercorrerà le peculiarità di questo movimento a partire dagli anni Sessanta, quando vi aderì un’intera generazione di autori.

«Minimal» analizzerà il cambiamento globale dell’arte dall’inizio degli anni Sessanta alla metà degli anni Settanta e il ruolo che questo movimento ebbe in quel periodo. Caratterizzati da un’economia di mezzi, da un’estetica ridotta e da una riconsiderazione della posizione dell’opera d’arte rispetto allo spettatore, gli artisti di Asia, Europa, Nord e Sud America hanno sfidato i metodi tradizionali di esposizione.

In Giappone, ad esempio, il movimento Mono-ha si è concentrato sull’incontro delle «cose» nel loro stato naturale e inalterato, evidenziando l’interdipendenza tra oggetti, spazio e spettatore. In Brasile, gli artisti neoconcreti hanno preferito un’astrazione più sensuale, contrastando le forme rigide dell’arte concreta e favorendo una connessione intima con il visitatore.

In Europa, movimenti come Zero in Germania e l’Arte Povera in Italia hanno spinto le possibilità della scultura verso forme minimaliste e un impegno diretto con lo spazio, mentre negli Stati Uniti i minimalisti hanno rifiutato le tecniche compositive tradizionali a favore della semplicità e della materialità. Pur essendo radicati in contesti locali, questi sviluppi sono emersi simultaneamente.

Organizzata in sette temi («Luce», «Mono-ha», «Equilibrio», «Superficie», «Griglia», «Monocromo», «Materialismo») la mostra, curata da Jessica Morgan, direttore della Dia Art Foundation, metterà in evidenza questi sviluppi artistici unici ma interconnessi in tutto il mondo, attingendo a un gruppo di opere della Collezione Pinault, con ulteriori prestiti dalla Dia Art Foundation e da altre collezioni private e pubbliche.

Tra i 53 artisti rappresentati in mostra, citiamo Daniel Buren, Dan Flavin, Felix Gonzalez-Torres, Hans Haacke, Eva Hesse, Donald Judd, On Kawara, Francesco Lo Savio, Brice Marden, Enzo Mari, Bridget Riley, Richard Serra, Günther Uecker, Lee UFan, Iannis Xenakis.



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