Sudafrica propone l’acquisto di gnl dagli Usa in chiave antidazi – alanews


Varrebbe l’esenzione per una quota di auto, acciaio, alluminio

Cape Town, 26 maggio – Il ministro sudafricano Khumbudzo Ntshavheni ha rivelato nel Sunday Times che una proposta di accordo commerciale con gli Usa include l’acquisto di gas naturale liquefatto per 1 miliardo di dollari annui in cambio di esenzioni doganali sui veicoli, acciaio e alluminio. Sono previsti ulteriori investimenti in infrastrutture energetiche. Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha sottolineato la necessità di un canale di cooperazione economica e la diversificazione del commercio tra i due Paesi. Washington parteciperà al vertice G20 a Johannesburg a novembre.

Durante una recente visita a Washington, il ministro di gabinetto del presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, Khumbudzo Ntshavheni, ha presentato una proposta significativa che prevede l’acquisto di gas naturale liquefatto (GNL) dagli Stati Uniti. Questa operazione, del valore stimato di circa un miliardo di dollari all’anno, è stata concepita come una risposta strategica alle tariffe commerciali imposte dall’amministrazione statunitense.

Dettagli dell’accordo proposto

Nel suo intervento sul Sunday Times, Ntshavheni ha rivelato che l’accordo include una richiesta di esenzione dai dazi per l’esportazione di 40.000 veicoli sudafricani, oltre a 385.000 tonnellate di acciaio e 132.000 tonnellate di alluminio. Tale proposta è stata discussa in un incontro riservato tra Ramaphosa e il presidente americano Donald Trump, avvenuto dopo un acceso confronto pubblico in cui Trump aveva sollevato controversie riguardanti presunti “genocidi bianchi” in Sudafrica, un’accusa che ha suscitato forti reazioni sia nel Paese africano che a livello internazionale.

Potenziale economico e investimenti

L’accordo, ancora da finalizzare, potrebbe generare scambi commerciali annuali compresi tra 900 milioni e 1,2 miliardi di dollari. Inoltre, si prevede un investimento statunitense nello sviluppo delle infrastrutture per il gas in Sudafrica, con un focus particolare sul fracking, una pratica controversa che ha suscitato preoccupazioni per i suoi impatti ambientali.

Sfide e opportunità future

Ramaphosa ha sottolineato che i colloqui hanno portato a un importante risultato: l’instaurazione di un canale di cooperazione economica tra gli Stati Uniti e il Sudafrica, volto a discutere questioni tariffarie e commerciali più ampie. “C’è un potenziale significativo per aumentare e diversificare il commercio tra i nostri due Paesi in settori quali gas, estrazione mineraria e agricoltura”, ha affermato il presidente sudafricano.

Tuttavia, l’implementazione di questo accordo non è priva di sfide. Le tensioni storiche tra i due Paesi e le recenti dichiarazioni di Trump potrebbero ostacolare il progresso. L’incontro al vertice del G20, in programma a Johannesburg a novembre, sarà un’importante occasione per testare la volontà di entrambe le parti di rafforzare i legami commerciali e politici.



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