A poche settimane dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il mondo ha già iniziato a sentire l’effetto delle sue scelte. Dopo il “Liberation Day”, che ha dato il via a una nuova stagione di dazi, si sono susseguiti aggiustamenti e ripensamenti che hanno alimentato incertezza e volatilità sui mercati, mettendo a dura prova i rapporti tra USA ed Europa.
La logica di questa strategia non è del tutto chiara. Ma una cosa è evidente: nel mirino c’è sempre di più la Cina, accusata da Trump di mettere in crisi l’industria americana con pratiche scorrette. L’Europa, invece, ha accolto con rinnovata diffidenza le mosse statunitensi e ora guarda alla Cina non solo come a un competitor, ma anche come a un possibile partner commerciale. Le imprese si trovano quindi davanti a un panorama in mutamento. Le certezze costruite negli anni della globalizzazione si sgretolano, lasciando spazio a un sistema frammentato e più imprevedibile. Orientarsi diventa sempre più difficile e per molte aziende, soprattutto quelle più esposte all’export, il rischio è quello di trovarsi senza bussola proprio mentre il vento cambia direzione.
La Conferenza di scenario organizzata da ISPI, in collaborazione con ARCA Fondi SGR e KPMG, analizzerà le principali sfide geopolitiche e geoeconomiche della nuova presidenza Trump.
L’evento si terrà giovedì 29 maggio a Palazzo Clerici (via Clerici, 5) a partire dalle ore 11:00.
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