Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“Otto milioni di euro per l’ integrazione”


A scuola di italiano come antidoto all’esclusione e all’insicurezza, per favorire competenze linguistiche che permettono di essere parte attiva della comunità. E con un’attenzione particolare alle donne per favorire inclusione sociale e inserimento nel mondo del lavoro.

È l’obiettivo dei due bandi approvati dalla Regione e finanziati con 8 milioni di euro grazie ai fondi europei del programma regionale Fse+ 2021-2027.

Il primo bando, con risorse per cinque milioni di euro, punta alla realizzazione di corsi di alfabetizzazione per adulti e giovani stranieri. Con la finalità di migliorare l’integrazione e fornire migliori opportunità di lavoro.

Il secondo bando, finanziato con tre milioni di euro, prevede corsi rivolti alle donne residenti in Emilia-Romagna e che abbiano assolto l’obbligo d’istruzione. Imparare l’italiano darà loro maggiori possibilità di uscire da una ristretta cerchia sociale, seguire i figli a scuola o entrare nel mondo del lavoro.

“La sfida dell’integrazione- spiegano il vicepresidente con delega alla Formazione, Vincenzo Colla, e l’assessora al Welfare, Isabella Conti – passa anche dalla conoscenza della lingua italiana. È una delle strade maestre per contrastare il rischio di esclusione, consentendo di accedere a percorsi professionalizzanti e vivere in condizioni di sicurezza. Lo stesso Programma di mandato di questa legislatura- chiudono Colla e Conti- ha l’obiettivo di realizzare un sistema che tenga insieme buona accoglienza, concreta integrazione e partecipazione alla vita democratica, civile e produttiva. La conoscenza della lingua italiana è un fattore decisivo per tutti questi obiettivi e per il successo dei percorsi di inclusione sociale e lavorativa, tanto più quando le azioni sono orientate alla migrazione femminile che sappiamo registra maggiori situazioni di difficoltà occupazionale e di inclusione sociale”.

Potranno presentare domanda fino al 25 giugno 2025. i centri di formazione accreditati sul territorio regionale. I corsi avranno una durata compresa tra le 80 e le 120 ore.

L’offerta formativa permetterà di valorizzare le reti di collaborazione territoriale con i diversi attori pubblici e privati tra cui Enti locali, Terzo settore, associazioni educative e formative, sindacati e imprese, che dovranno concorre a fare emergere la domanda, accompagnare le persone nell’inserimento in formazione e sostenerle nella piena partecipazione, anche rendendo disponibili sedi adeguate.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link