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Omnibus I: Revisione della Direttiva sulla Catena di Fornitura | cep – Centro Politiche Europee


Con il pacchetto Omnibus I, la Commissione europea mira a semplificare la legislazione dell’UE in materia di sostenibilità e catene di fornitura. Il Centres for European Policy Network (cep) accoglie con favore alcune misure di alleggerimento, ma avverte che, nonostante le modifiche proposte, il carico burocratico per le imprese interessate resta troppo elevato.

Con i cosiddetti pacchetti Omnibus, la Commissione europea intende consolidare e semplificare vari ambiti normativi al fine di ridurre l’onere amministrativo per le imprese di almeno il 25%. Nell’ambito del pacchetto Omnibus I, la Commissione ha presentato, tra l’altro, proposte per semplificare la Direttiva sulla Catena di Fornitura [Direttiva sulla due diligence delle imprese in materia di sostenibilità (CSDDD)].

Il cep critica il fatto che molte delle modifiche proposte difficilmente apporteranno un reale sollievo. “La Commissione punta su chiarimenti ed eccezioni – ma questi generano troppa nuova incertezza”, spiega Matthias Kullas, economista del cep, che ha redatto insieme ad Anja Hoffmann il documento cepAdhoc sulla Direttiva sulla Catena di Fornitura. Sebbene siano previsti alleggerimenti selettivi – ad esempio riguardo agli intervalli di revisione o alla limitazione del coinvolgimento richiesto degli stakeholder – in altri ambiti la burocrazia viene semplicemente trasferita dalle piccole e medie imprese alle aziende più grandi. Complessivamente, il carico burocratico rimane elevato. “Particolarmente problematica è la grande quantità di termini giuridici non definiti, che comporteranno un’enorme incertezza legale”, avverte Anja Hoffmann, avvocato del cep. Secondo lei, le esenzioni inverse poco chiare indeboliranno l’efficacia delle misure di alleggerimento previste per le imprese.

Il Consiglio e il Parlamento europeo dovrebbero esaminare attentamente le proposte della Commissione per individuare eventuali effetti collaterali negativi. In assenza di una riduzione più chiara della burocrazia, le imprese europee continueranno a trovarsi in una posizione di svantaggio competitivo.



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