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La Valchiavenna è “area speciale” per l’Unione Europea


Un riconoscimento storico per il futuro dei piccoli borghi. «Un piccolo ma significativo segno per la condizione della gente che vive in montagna» afferma il presidente della Comunità Montana Davide Trussoni

Un riconoscimento non solo formale. Si aprono interessanti prospettive economiche per la Valchiavenna, riconosciuta “Area speciale” dall’Unione Europea. Il riconoscimento consentirà di implementare le misure a favore dell’economia locale.

Di fatto nel riconoscimento è compresa una serie di codici Ateco, riguardanti essenzialmente il commercio al dettaglio e l’artigianato di servizio, che d’ora in avanti saranno svincolati rispetto alle norme che vietano gli aiuti di stato. La Commissione Europea ha dato parere positivo alla notifica presentata dalla Comunità Montana della Valchiavenna nell’agosto del 2023 di non assoggettare ai limiti di contribuzione dettati dalla disciplina degli aiuti di stato i finanziamenti agli esercizi di prossimità della Valchiavenna per il mantenimento delle attività economiche di base nei settori del commercio, dei servizi e dell’artigianato. Si potranno dare, insomma, anche contributi non solo per gli investimenti ma anche per le spese correnti.

«Tutto ciò è frutto di un intenso lavoro di studi, ricerche e soprattutto raccolta dati per descrivere un quadro socio-economico particolare come quello della Valchiavenna – commenta il presidente della Cm Davide Trussoni -. È stato presentato un articolato documento che la Commissione Europea ha recepito, riconoscendo una sorta di status particolare all’area montana. Un piccolo ma significativo segno per la condizione della gente che vive in montagna. Ora l’impegno sarà quello di mettere a disposizione, attraverso specifici bandi, le risorse finanziarie per il mantenimento delle attività commerciali ed economiche della nostra terra che da oggi viene in qualche modo ritenuta “un po’ più speciale” anche dall’Unione Europea ».

Soddisfazione anche da Regione Lombardia, che ha commentato la novità per bocca dell’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori: «Come per tutti i territori, collaboriamo attivamente con la Comunità Montana della Valchiavenna, attraverso molteplici azioni. La stessa Valchiavenna, già presente nella programmazione 2014-2020 della Strategia Aree interne, è stata riconfermata nella programmazione 2021-2027 con l’assegnazione di 14 milioni di euro per attuare interventi volti a contrastarne l’indebolimento socioeconomico, promuovendo un deciso rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza e del grado di utilizzo del capitale territoriale. È inoltre destinataria di 19,6 milioni di euro di risorse regionali per l’attuazione del Patto territoriale per la promozione e lo sviluppo del sistema degli impianti e del territorio, sempre in un’ottica di rilancio territoriale sostenibile. Un’attenzione concreta e tangibile quella di Regione Lombardia non solo sulle risorse economiche ma anche di coordinamento e supporto, per scongiurare fattivamente lo spopolamento e l’impoverimento del tessuto socio – economico, per continuare e tornare a vivere le montagne lombarde».

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