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Bilancio 2024: vola la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate


Più patrimonio, più utile e più risorse per il territorio

Utile netto a 20,4 milioni (+23,6%), patrimonio a 151,5 milioni. Cet1 al 23,3% e Total Capital Ratio al 24,1%. Raccolta totale a 2,25 miliardi (+7,95%). I crediti erogati crescono del 3%. Destinati 2,5 milioni di euro per il sostegno del territorio

La solidità non è solo un indicatore di bilancio. È una scelta strategica, un modo di stare nel territorio e un modo di fare banca. Lo dimostrano i numeri con cui la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate chiude il 2024: un utile netto che supera i 20,4 milioni di euro (24,215 milioni l’utile lordo), un patrimonio netto che sale a 151,5 milioni, un indice Cet1 che si attesta al 23,3%. E soprattutto, la decisione del Consiglio di amministrazione di destinare 2,5 milioni di euro a sostegno delle comunità locali.

«Il nostro bilancio non è fatto solo di margini e capital ratios, ma anche di scelte coerenti con il nostro essere banca di credito cooperativo -sottolinea il direttore generale Roberto Solbiati-. Siamo cresciuti in tutti i principali indicatori: il Total Capital Ratio è al 24,1%, le partite deteriorate nette sono scese all’1,2%, mentre la copertura delle sofferenze è salita al 77,4%. Sono numeri che parlano di una banca sana, con basi solide e una struttura in grado di sostenere uno sviluppo sostenibile e duraturo. Lo certificano le commissioni nette, che hanno raggiunto i 17,3 milioni (+4,74%) e coprono il 103% del costo del personale: a dimostrazione che i nostri risultati non dipendono solo dall’andamento dei tassi d’interesse, ma da una banca capace di offrire servizi reali e di valore».

A rendere ancora più significativo il percorso della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è la fiducia che soci e clienti continuano a dimostrare: la raccolta totale ha superato i 2,251 miliardi di euro (+7,95%), con una raccolta indiretta cresciuta del 13,3% e un risparmio gestito che ha toccato i 706 milioni (+13,9%). La raccolta diretta è cresciuta del 3,7%, attestandosi a 1,201 miliardi, mentre i crediti erogati raggiungono quota 851,7 milioni, in crescita di oltre il 3% rispetto al 31 dicembre 2023 (826,7 milioni).

«Un altro dato da evidenziare e che è al centro del nostro piano commerciale 2025 -riprende Solbiati- è la crescita dell’area assicurativa, che giorno dopo giorno si sta rivelando un vero pilastro del nostro modello di servizio. Sempre più famiglie e imprese si affidano a noi anche per la protezione, non solo per la gestione dei risparmi. È il segno di una banca che sa innovare senza snaturarsi, ampliando l’offerta con soluzioni integrate, personalizzate, capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone. Anche in questo, il nostro vantaggio competitivo è la relazione».

Una relazione che si costruisce giorno per giorno, grazie al lavoro della rete e all’appartenenza a un gruppo solido. «Essere parte del Gruppo Bcc Iccrea -osserva il presidente Roberto Scazzosi– ci consente di mettere a disposizione dei nostri soci e clienti una gamma sempre più ampia di servizi: dalla consulenza patrimoniale al credito specializzato, dal leasing al factoring, dal risparmio gestito all’assicurativo, fino alla finanza agevolata. Tutto questo mantenendo intatto il nostro stile cooperativo: vicino, umano, accessibile».

E se nel 2024, il Gruppo Bcc Iccrea si è ulteriormente rafforzato come punto di riferimento nel panorama bancario italiano, confermandosi primo gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano, secondo per numero di sportelli e quarto per attivo, il Cet1 al 23,3% e il Total Capital Ratio al 24,1% della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate certificano una solidità patrimoniale che colloca ai vertici del sistema la banca locale dell’Altomilanese e del Varesotto.

«Questi numeri non sono solo orgoglio, ma una garanzia -aggiunge Scazzosi-. Significano che siamo in grado di offrire un servizio di qualità, competitivo, moderno. E allo stesso tempo restare una banca diversa, legata al suo territorio, dove l’ascolto e il dialogo non sono parole vuote, ma pratiche quotidiane. Siamo convinti che la nostra forza stia proprio qui: nell’equilibrio tra crescita e responsabilità, tra efficienza e relazione. Per questo continuiamo a sostenere le realtà sociali, culturali, sportive, mutualistiche e cooperative del territorio. Perché la nostra banca non è un fine, ma un mezzo per generare fiducia, sviluppo e coesione e perché crescere è importante, ma lo è ancora di più crescere bene, mantenendo saldi i valori di mutualità, cooperazione e attenzione alle persone. Il sostegno alle famiglie, alle imprese e alle associazioni del nostro territorio resta il nostro obiettivo quotidiano e questo spiega la scelta di destinare più del 10% dell’utile lordo alle nostre comunità».



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