Comfort sostenibile ed efficiente a Heat Pump Technologies


La transizione energetica rappresenta una delle sfide più importanti del nostro tempo, con l’obiettivo di ridurre l’uso di fonti fossili e promuovere soluzioni energetiche più sostenibili e rinnovabili. Questo processo si basa sull’adozione di tecnologie innovative che permettano di migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2, contribuendo alla decarbonizzazione del settore edilizio e industriale.

Per affrontare questa trasformazione, è necessario un approccio integrato che coinvolga diversi attori del panorama energetico. In questo contesto, Heat Pump Technologies (HPT 2025) – evento dedicato alle pompe di calore che si terrà il 2 e 3 aprile presso Allianz MiCo Milano – mira a favorire la sinergia tra progettisti, installatori, energy manager, utenti. L’obiettivo è creare un ecosistema collaborativo in cui innovazione e sostenibilità vadano di pari passo, accelerando la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio.

Tra queste soluzioni, le pompe di calore e gli apparecchi ibridi emergono come protagonisti offrendo un’alternativa efficiente per il riscaldamento e il raffrescamento.

Raggiungere la sostenibilità energetica con le pompe di calore

Le pompe di calore rappresentano una delle soluzioni tecnologiche più promettenti, combinando alta efficienza e utilizzo di energia rinnovabile. L’adozione su larga scala di questa tecnologia potrebbe ridurre il fabbisogno di energia primaria del 50-60% e abbattere le emissioni di CO2 del 60%.

“Le pompe di calore elettriche rappresentano una soluzione cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica dell’Italia grazie alla loro capacità di combinare in un’unica soluzione alta efficienza e uso delle rinnovabiliafferma Maurizio Marchesini, Presidente di Assoclima. Rispetto agli attuali apparecchi basati su fonti fossili, le pompe di calore utilizzano non meno del 70% di energia rinnovabile, riducono del 50-60% il fabbisogno di energia primaria e del 60% le emissioni di CO2”.

Proprio per queste caratteristiche il legislatore europeo le ha individuate come la soluzione con le maggiori potenzialità per decarbonizzare il parco edilizio esistente e in questi anni, dal Fit for 55 al RepowerEU, sono stati definiti scenari di taglio delle emissioni che prevedono una crescita esponenziale del numero di apparecchi installati: +40 milioni in UE e +8,6 milioni in Italia.

“L’Italia, con un sistema industriale competitivo, è già un leader nella produzione di pompe di calore, soprattutto di medio-grande potenza, ma è essenziale espandere il loro impiego anche nel settore residenziale. Le innovazioni in refrigeranti naturali, l’efficienza energetica e l’intelligenza a bordo macchina offrono ulteriori margini di miglioramento, rendendo questa tecnologia un pilastro della transizione energetica nazionale – aggiunge Marchesini -. Con un fatturato Italia di 2,7 miliardi di euro e un indotto di altri 2 miliardi, le pompe di calore rappresentano anche un’opportunità strategica per l’Italia dal punto di vista economico e sociale”.

Efficace nel residenziale

Anche Fabrizio Capaccioli, Presidente di Green Building Council Italia, concorda sul ruolo strategico per gli edifici: La pompa di calore rappresenta la soluzione tecnologica ad oggi più efficace per la produzione di energia termica decarbonizzata a servizio degli edifici. Questa tecnologia, adottata a servizio degli edifici già negli anni ’30, può oggi beneficiare dell’integrazione sia con la auto-produzione di energia elettrica rinnovabile, con pannelli fotovoltaici installati presso l’edificio, sia con la fornitura da parte delle multiutility di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Per sfruttare i benefici di efficienza delle pompe di calore il sistema edificio-impianto deve però essere progettato in modo adeguato ed integrato: riducendone innanzitutto il fabbisogno di energia e rendendo compatibile l’installazione di impianti termici a bassa temperatura”.

Una recente ricerca svolta da Green Building Council Italia, in collaborazione con Eumetra, ha posto in evidenza però come questa tecnologia sia ancora poco conosciuta dalla maggioranza dei cittadini, con la conseguente loro esitazione a sposare in modo diffuso tale tecnologia nella riqualificazione dei loro immobili.

“All’azione di sviluppo tecnologico, che l’industria sta portando avanti in questo settore, è quindi necessario abbinare un’azione di comunicazione e sensibilizzazione del consumatore finale. Investire in soluzioni innovative non è solo una scelta ambientale, ma un’opportunità economica per famiglie e imprese” sottolinea Capaccioli.

Innovazione e riduzione dell’impatto ambientale nel terziario

Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente attenzione alla sostenibilità e alla transizione energetica, anche il settore dei Centri Commerciali ha assunto un ruolo sempre più attivo nella riduzione dell’impatto ambientale delle proprie strutture.

Il percorso di efficientamento energetico dei Centri Commerciali è cresciuto negli anni attraverso un impegno volontario da parte dei player del settore, accomunati dall’obiettivo di ridurre la carbon footprint delle strutture. Due sono state, fin da subito, le modalità intraprese: il continuo miglioramento gestionale ed un importante investimento nell’adeguamento impiantistico. Da questo deriva, ad esempio, la scelta di installare impianti fotovoltaici sia sui tetti sia sui parcheggi delle strutture, di utilizzare sistemi di illuminazione a led ed inserire impianti di riscaldamento e raffreddamento sempre più efficienti. Le pompe di calore rappresentano uno dei più rilevanti adeguamenti impiantistici nei Centri Commerciali, utilizzati sia per l’efficienza energetica che per il benessere delle persone che lavorano e frequentano le strutture affermaFrancesco Soldi, Presidente della Commissione ESG del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC).

Nel terziario sono molte le tecnologie che possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi: l’integrazione con sistemi di gestione intelligente dell’energia consente di ottimizzare ulteriormente i consumi, riducendo sprechi e migliorando l’affidabilità degli impianti. Le nuove tecnologie di monitoraggio permettono una gestione più efficiente, garantendo un comfort ottimale per i clienti e una maggiore sostenibilità ambientale.

Non solo pompe di calore per la transizione energetica

Raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità richiede, però, un’attenta analisi delle soluzioni più adeguate per ogni specifico contesto. Non esiste una risposta univoca: le pompe di calore rappresentano una delle opzioni disponibili, ma non l’unica. Ogni settore applicativo ha esigenze energetiche differenti, che necessitano di soluzioni mirate e integrate per garantire il massimo rendimento in termini di efficacia e ottimizzazione delle risorse.

Solo attraverso un approccio diversificato e tecnologicamente flessibile è possibile ottenere risultati concreti, favorendo un processo di transizione energetica realmente sostenibile. La pluralità tecnologica è un fattore chiave per rispondere in modo mirato alle sfide del futuro, come sottolineato da Giuseppe Lorubio, Presidente di Assotermica – Anima.

“Il raggiungimento degli obiettivi legati alla transizione energetica è ormai una priorità non rimandabile. In questi anni abbiamo intrapreso un percorso insieme alle Istituzioni per rendere evidente come la decarbonizzazione degli edifici sia complessa e necessiti di una molteplicità di soluzioni tecnologiche immediatamente integrabili nel contesto tipico del parco edilizio italiano. Soluzioni che, fortunatamente, sappiamo come sviluppare in seno all’industria italiana. Gli apparecchi ibridi factory made sono una tecnologia nata in Italia che rappresenta a tutti gli effetti una delle soluzioni più efficaci in questo senso, non solo in prospettiva di transizione energetica ma anche a lungo termine. Un’altra tecnologia della quale si parla troppo poco è quella delle pompe di calore ad attivazione termica, soluzione ideale in un paese come l’Italia dove la rete del gas è capillare e la filiera è forte e competente. È molto probabile e financo auspicabile, infatti, che il gas rimanga strategico ancora per anni, anche in considerazione dei consistenti investimenti in corso per decarbonizzare il vettore molecolare con biometano e idrogeno”.

Un mix tecnologico ben calibrato consente di affrontare le diverse realtà del mercato energetico, assicurando un equilibrio tra innovazione, prestazioni e sostenibilità ambientale.

Comfort sostenibile ed efficiente: cosa serve?

L’adozione su larga scala richiede, però, politiche di incentivazione, investimenti in ricerca e sviluppo e una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori. Solo attraverso un impegno condiviso tra istituzioni, imprese e cittadini sarà possibile realizzare una transizione energetica efficace e duratura.

Appuntamento Heat Pump Technologies 2025 per approfondire queste tematiche, discutere delle politiche necessarie per accelerarne l’adozione e scoprire le soluzioni innovative che concorrono a rendere il comfort (estivo e invernale) efficiente e sostenibile.

Informazioni utili per HPT 2025

  • Luogo: Allianz MiCo Milano, Via Gattamelata, 5, 20149 Milano MI, Italia.
  • Date: 2-3 aprile 2025.
  • Orari di apertura: 09:00 – 18:00
  • Ingresso a pagamento



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