Liguria, Pil della Liguria cresce del +1,4%, superando la media nazionale (+0,9%) e quella del Nord-Ovest (+1%)

La Liguria si conferma una regione in espansione economica. Secondo il report “Why Liguria”, presentato da Deloitte, il Pil regionale ha registrato un aumento del +1,4% nel 2025, un valore superiore alla media nazionale (+0,9%) e a quella del Nord-Ovest (+1%). Anche il tasso di occupazione giovanile è in crescita, così come la digitalizzazione delle imprese (+23,8%). Tuttavia, permangono criticità nella digitalizzazione della pubblica amministrazione e nelle politiche di sostenibilità ambientale.

Crescita economica – La ripresa post-Covid è stata più rapida rispetto ad altre regioni, con un rimbalzo del Pil del +17,6% tra il 2019 e il 2023, superando il dato nazionale (+16,5%). “La forte redditività degli investimenti e l’accelerazione della digitalizzazione rendono la Liguria sempre più competitiva”, ha dichiarato Valeria Brambilla, AD di Deloitte & Touche.  

Occupazione – Il tasso di occupazione giovanile ligure è più alto della media italiana: 23,6% tra i 15-24 anni (vs 20,4% nazionale) e 73,6% tra i 25-34 anni (vs 68,1%). I settori più forti restano trasporti, logistica e manifattura.  

Digitalizzazione – Le imprese hanno aumentato il livello di digitalizzazione del +23,8%, ben oltre la media nazionale (+9,4%). Tuttavia, gli enti pubblici liguri risultano ancora indietro in connessione Internet, fibra e cloud computing.  

Sostenibilità – L’adozione di politiche ESG da parte delle aziende liguri (0,27%) è inferiore alla media italiana (0,34%), nonostante fondi PNRR superiori alla media nazionale.

Porti e logistica – Il porto di Genova ha registrato una crescita del traffico merci (+29,4%) e passeggeri (+208%), superando la media nazionale ed europea.  Investimenti esteri – La Liguria attrae investitori internazionali nel settore calcistico e infrastrutturale, con operazioni M&A di rilievo nel porto e nell’aeroporto di Genova.

Scenario geopolitico – “I cambiamenti possono essere un ostacolo o un’opportunità. Sta a noi cogliere i vantaggi”, è stato il commento del presidente di regione Liguria, Marco Bucci a margine del convegno sull’economia.

Prospettive – Il porto di Genova deve rimanere competitivo, anche di fronte alle evoluzioni globali. “Se una rotta si chiude, un’altra si apre. L’importante è sapersi muovere in tempo”, sottolinea ancora il governatore. In questa direzione, i rapporti con il Nord Africa potrebbero offrire nuove opportunità.

Commento Lega Genova – Il gruppo consiliare della Lega in Comune a Genova esprime grande soddisfazione per i dati emersi dallo studio “Why Liguria” di Deloitte, che certificano la crescita economica della nostra regione oltre la media nazionale e del Nord-Ovest. “Con un incremento del PIL dell’1,4% rispetto allo 0,9% dell’Italia e all’1% dell’area, la Liguria si conferma una regione in espansione, capace di attrarre investimenti e creare opportunità per imprese e lavoratori. Sono dati che premiano il lavoro svolto negli ultimi anni e confermano che la direzione intrapresa è quella giusta. La nostra regione sta dimostrando una capacità di ripresa superiore alla media nazionale, con una crescita del PIL reale del 17,6% tra il 2019 e il 2023 e un aumento significativo dell’occupazione giovanile. Segnali importanti, che testimoniano il valore delle politiche adottate a sostegno dell’economia locale e delle imprese. Lo studio evidenzia anche il ruolo strategico del porto di Genova, che ha registrato una crescita post-pandemia del traffico commerciale (+29,4%) e passeggeri (+208%), risultati superiori alla media nazionale e che si conferma un asset fondamentale per il commercio internazionale e la logistica anche grazie all’ottimo lavoro che stanno svolgendo il ministro Matteo Salvini e il vice ministro Edoardo Rixi. Il settore marittimo, l’alta tecnologia e l’agroalimentare sono comparti chiave per la competitività della Liguria e Genova ha tutte le carte in regola per diventare una delle capitali economiche del Mediterraneo, sempre più competitiva a livello nazionale e internazionale”.

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