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Addio TASSE, così questo furbone 35enne non le paga più | Ha scovato l’unico metodo legale al 100%


Tasse – fonte pexels – sicilianews24.it

Con questo metodo puoi dire addio alle fastidiosissime tasse.

Il sistema fiscale italiano è tra i più complessi e onerosi d’Europa, gravando pesantemente su cittadini e imprese. Tra imposte sul reddito, contributi previdenziali e tasse locali, il prelievo fiscale raggiunge percentuali elevate, riducendo il potere d’acquisto e frenando la crescita economica.

Le aziende, soprattutto le piccole e medie imprese, faticano a sostenere il carico fiscale, spesso tra i principali ostacoli alla competitività. La burocrazia e l’instabilità normativa rendono ancora più difficile pianificare investimenti a lungo termine, portando alcuni imprenditori a valutare alternative in contesti fiscali più favorevoli.

Un sistema fiscale troppo oneroso non solo penalizza chi lavora e produce, ma limita anche la capacità del Paese di attrarre investimenti esteri. La pressione fiscale elevata è spesso citata come uno dei motivi del rallentamento economico italiano.

Per rendere il sistema più sostenibile, è essenziale una riforma fiscale che riduca il peso delle tasse, semplifichi la burocrazia e favorisca la crescita, garantendo al contempo le risorse necessarie per i servizi pubblici essenziali.

PIR: un’opportunità di investimento con vantaggi fiscali

I Piani Individuali di Risparmio (PIR) sono strumenti finanziari che offrono importanti agevolazioni fiscali a chi investe in società italiane. Per ottenere questi benefici, almeno il 70% del portafoglio deve essere destinato ad azioni o obbligazioni di imprese italiane, e l’investimento deve essere mantenuto per almeno cinque anni. L’esenzione riguarda sia la tassazione sulle plusvalenze e sui dividendi, sia l’imposta di successione, un vantaggio significativo rispetto all’aliquota ordinaria del 26%.

Esistono due tipologie di PIR: quelli ordinari, introdotti nel 2017 e destinati a un pubblico più ampio, e quelli alternativi, pensati per investitori con maggiore esperienza e disponibilità economica. I PIR possono essere gestiti da intermediari attraverso fondi comuni e polizze assicurative oppure costituiti autonomamente dal risparmiatore con un “PIR fai da te”, che però richiede maggiore attenzione nel rispetto delle regole.

Calcolo tasse
Calcolo tasse – fonte pexels – sicilianews24.it

Vantaggi e rischi di un investimento a lungo termine

I PIR sono particolarmente utili per i risparmiatori che desiderano investire stabilmente nel mercato italiano, beneficiando di rendimenti più elevati grazie alla fiscalità agevolata. Inoltre, favoriscono le imprese italiane, aumentando la loro capacità di finanziarsi tramite il mercato dei capitali. Tuttavia, si tratta di strumenti finanziari poco liquidi e con un certo grado di rischio, soprattutto per la presenza di società di piccole e medie dimensioni nel portafoglio.

Prima di sottoscrivere un PIR, è fondamentale essere consapevoli dei possibili costi e delle condizioni richieste. La vendita anticipata prima dei cinque anni, ad esempio, può comportare la perdita dei benefici fiscali, a meno che il capitale non venga reinvestito entro 90 giorni. Inoltre, i prodotti offerti dagli intermediari, come i fondi PIR, possono avere commissioni di gestione elevate, riducendo il vantaggio economico dell’agevolazione fiscale.



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