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Smart4future per favorire la diffusione della cultura imprenditoriale


Torna per il secondo anno Smart4future, il laboratorio sull’imprenditorialità̀ e l’innovazione tecnologica, tenuto dai professori Nancy Capobianco e Sergio Cosimato e rivolto agli studenti della Triennale in Economia Aziendale (Demi). Conta già 180 iscritti. L’iniziativa ha come scopo “sviluppare competenze chiave in ambito imprenditoriale e innovativo, fornendo strumenti concreti per trasformare un’idea in un progetto di business strutturato”, spiega la prof.ssa Capobianco. E aggiunge: già da anni, il gruppo di lavoro coordinato dal prof. Roberto Vona “si dedica a questi temi e alla diffusione di una cultura imprenditoriale sin dai primi anni di università contribuendo alla formazione di giovani talenti e alla loro integrazione nel mondo dell’innovazione e dell’impresa”. Il gruppo di lavoro fornisce supporto continuativo a studenti e ricercatori interessati a intraprendere l’avventura imprenditoriale, accompagnandoli nel loro percorso di crescita e sviluppo professionale.
Il Laboratorio “prevede un approccio pratico e interattivo e una didattica innovativa”. Alle lezioni frontali si affiancano, infatti, i seminari: “Ospiteremo diversi attori dell’ecosistema imprenditoriale come incubators e start upper, imprenditori e manager di imprese nazionali e internazionali, ed esperti della comunicazione e marketing”.
Le tematiche affrontate vanno dall’imparare a fallire (learning to fail) al processo di venturing, dalle principali fonti di finanziamento per startup e imprese al Business Model Canvas e capacità manageriali, tutti argomenti cruciali per il mondo dell’innovazione e dell’imprenditorialità allo scopo di dare una visione globale dell’idea di business. Ci saranno anche esercitazioni e lavori di gruppo “per sviluppare progetti innovativi”, matchmaking tra “giovani talenti, startup e aziende, per favorire collaborazioni e opportunità professionali”, perché l’obiettivo principale del laboratorio è quello di “favorire la contaminazione tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, offrendo agli studenti la possibilità di confrontarsi con esperti del settore”, afferma la prof.ssa Capobianco.
Per gli studenti del Laboratorio anche tante possibilità di placement, poiché “i ragazzi più talentosi avranno occasioni concrete di accedere a stage e tirocini presso aziende e startup, in seguito a hackathon e challenge proposte dalle imprese. In passato i ragazzi hanno avuto accesso a workshop internazionali e anche premi in denaro”. Altro focus del laboratorio è l’orientamento, infatti gli studenti “saranno affiancati dal prof. Cosimato e alcuni mentor, durante il laboratorio, le challenge, il project work finale e anche in uscita, con la possibilità di essere presentati ad aziende anche dopo l’università”, conclude.
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Ateneapoli – n. 3 – 2025 – Pagina 22



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